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Autore Topic: Importante: Dal 16 al 20 gennaio 2012 tutto il Popolo Siciliano si ferma!  (Letto 4029 volte)

Ninaus

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Stato di allarme...mancano ormai 5 ore all'alba....gli incazzati staranno prendendo le postazioni chiave...la gente comune e le famiglie sono invitate a scendere per le strade...

Dal 16 al 20 gennaio 2012 tutto il Popolo Siciliano si ferma perchè non è più disposto a essere schiavo di qualcuno. Visionate il video e partecipate a questa alba della nostra vita, della vita di tutti e dell'Italia intera..

Si fermeranno sopratutto i trasporti su gomma ...e nel contempo verranno bloccate tutte le strade ed autostrade ...fabbriche , Raffinerie ecc. gente in strada giorno e notte per ben 4 giorni!

:protest: Movimento dei forconi :protest:
Il video dura un po...ma se lo si visiona per intero si ha l'occasione di capire cosa sta succedendo...la Sicilia è la prima a 'scoppiare' ...il passato è andato ...il presente, per la regione con il più alto tasso di disoccupazione, viene vissuto malissimo ...carenze ovunque aumento della soglia di povertà...       il futuro ce lo stanno rubando !

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=Yu_LcNj0XLM&feature=share[/youtube]


Ecco alcuni commenti:
...E' un'evento di enormi proporzioni...nessun politico e nessuna bandiera ammessi ....vedremo i mass media che risalto daranno alla manifestazione\blocco di 4 giorni...

...magari queste iniziative risalgono tutta la penisola per ridare dignità ad? una nazione magnifica come la nostra Italia..forza Sicilia ...

...Risorgimento atto II . Finalmente a sud si? volta pagina. Forza siciliani, il Sud è con voi.


....LA TELEVISIONE E? STAMPA NAZIONALE NON CI DIRA' MAI NIENTE!!!!!!! USIAMO INTERNET COME SI DEVE!!!!!!!

La speranza è che al più presto saremo tutti uniti, non solo la sicilia ma tutte? le regioni italiane, uniti per farci sentire, per chiedere che ci venga ridata una vita dignitosa. Spero che questo non rimanga un grido isolato, ma diventi presto un coro.

SIAMO TUTTI CON VOI,FATE VIDEO SU VIDEO FATE GIRARE TUTTO SUL WEB,USIAMO FACEBOOK COME SI DEVE! NON RESTEREMO PIù A GUARDARE CON LE MANI IN MANO!!!! SE VI FATE FORZA VOI CI FAREMO FORZA TUTTI NOI ITALIANI.Ho i brividi,e sono fiero di essere Italiano.SICILIA,SIETE? UN GRANDE POPOLO!

Pieno appoggio all'autore del video belle parole a cui seguono fatti..spero ma ci credo poco che il popolo italiano alzi la testa, ripeto ci credo poco. Quando vedo i miei coetanei e tanta gente che passano le giornate nei bar? parlando solo di calcio moto e veline..magari il popolo Siciliano darà una lezione di vita a tutti..lo spero


Per la serie "sono incazzato nero ...e tutto questo non lo permettero più"

http://hondacb.net/forum/index.php/topic,9260.0.html


« Ultima modifica: 16 Gennaio 2012, 01:34:32 da NinoDB »
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Curvator cortese

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Caro Nino,
chissà che come già accadde da voi nel gennaio 1848, la rivoluzione Siciliana non avvii un moto (pacifico però) che coinvolga progressivamente tutta l'Italia... ed anche nazioni al di là delle alpi, per far capire alle elites di politici e banchieri che è ora di lavorare seriamente tutti per una causa nobile e comune, come in un secondo più orientato risorgimento.
I privilegi di casta nei sacrifici richiesti, mai come oggi, assumono un aspetto odioso ed offensivo per le fasce più deboli e vulnerabili della Popolazione
 :icon_sunny:
Se ci sarà da dare il mio piccolo contributo in analoghe lotte, magari non sotto le solite bandiere politiche pronte a  cavalcare demagogicamente il tutto, sarò ben lieto di darlo con ogni mezzo (pacifico)...
    
« Ultima modifica: 16 Gennaio 2012, 10:39:18 da Curvator cortese »
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può avere cominciamento o fine senza queste tre cose, cioè:
senza potere,
et senza sapere
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(da statuto corporativo trecentesco, Comune di Siena)

CUTIZZA

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Sono senz'altro solidale e fiducioso con questa azione.
Son curioso di vedere cosa succederà.

In bocca al lupo!


CUTIZZA
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Dio, se esiste, non è un motociclista...

Ninaus

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Il meccanismo per bloccare il territorio è in campo...5 giorni sono tanti ..la stanchezza ed il freddo inasprirà sicuramente ancor di più gli animi.
Cito dal web:
QUI IN SICILIA STA SUCCEDENDO IL FINIMONDO E' TUTTO BLOCCATO......... TUTTE LE STRADE SONO CHIUSE PER PROTESTA, MA NEI............... TG NAZIONALI......... NESSUNO NE PARLA VOGLIONO METTERCI IL BAVAGLIO, STIAMO PROTESTANDO PERCHE' NON SI PUO' ANDARE AVANTI PIU' COSI'!!!!!!!!!!!!!!!

Uno dei servizi on line:
(ASI) Come i Vespri siciliani storici, questi sommovimenti siciliani preannunciano radicali cambioamenti in Italia, la cui portata è al momento imprevedibile. Infatti, Più di cento mila manifestanti tra agricoltori, artigiani, commercianti, professionisti stanno bloccando la Sicilia per chiedere le giuste rivendicazioni, per assicurare reddito alle proprie aziende e alle proprie famiglie ridotte al fallimento per le scelte sbagliate della politica regionale e nazionale. Si prevede entro stasera il blocco totale della Sicilia.

I manifestanti chiedono ad alta voce... le dimissione del governatore della Sicilia, Lombardo, dice Martino Morsello del Movimento dei Forconi, per aver tradito i siciliani, per averli raggirati nelle precedenti elezioni avendo promesso loro la defiscalizzazione dei prodotti petroliferi e l'applicazione dello statuto siciliano. Non è escluso nelle prossime ore che i manifestanti agiranno con maniere forti per chiedere al gorverno regionale le riforme e provvedimenti adeguati.


http://www.agenziastampaitalia.it/index.php?option=com_content&view=article&id=6548%3Ain-sicilia-il-movimento-dei-forconi-e-in-marcia&catid=4%3Apolitica-nazionale&Itemid=34&fb_source=message

Premesse:
[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=FOIspusxh10&feature=related[/youtube]

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=eEqHSGiFsXA&feature=related[/youtube]


[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=d4v_H-RV9U0[/youtube]


La voce del popolo
[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=ji9x9kObel4&feature=related[/youtube]


[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=HJmK4VI72bs&feature=endscreen&NR=1[/youtube]


Com'era prevedibile i canali d'informazione nazionali tacciono....quelli sopra sono solo un'esempio....ed il web ne è pieno.
Cinque giorni so tanti....qualcosa dovranno pur dire.... :dontknow:


« Ultima modifica: 17 Gennaio 2012, 00:20:30 da NinoDB »
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E’ cominciato ieri sera a mezzanotte il blocco totale della Sicilia. Un’occupazione pacifica di tutti i principali porti, raffinerie e snodi viari dell’Isola. Tutti i punti di snodo sono presidiati dai protagonisti dei movimenti che, da oggi fino a venerdì 20 gennaio, daranno vita a quella che è già stata ”battezzata’ le “Cinque giornate della Sicilia”. Una battaglia culturale e sociale portava avanti da imprenditori che operano in tutti i settori dell’economia isolana. Dai trasportatori agli agricoltori, dai commercianti ai piccoli industriali. Tutti uniti nella lotta per una Sicilia migliore. E, soprattutto, non vessata dal car-prezzi.
Da stamattina – anzi, in alcuni casi da ieri sera dopo la mezzanotte – i Tir, da quelli che trasportano benzina a quelli che trasportano prodotti agricoli e altri prodotti ancora, hanno spento i motori. Tutto fermo. Tutto bloccato. Come già accennato, una “Rivoluzione”. Pacifica, ma più che mai determinata. Anzi, determinatissima.
“La rivoluzione parte dalla Sicilia”, si legge nei manifesti “non una guerra tra poveri, ma una guerra insieme contro questa classe dirigente che ancora una volta vuole farci pagare il conto. Vogliamo scrivere una pagina di storia e la scriveremo. Siamo siciliani veri ed invendibili. Ora il gioco comincia a farsi duro”.
Non sono né di destra, né di sinistra. Minimo comune denominatore, la rabbia contro una classe politica nazionale vessatrice e la convinzione che la politica siciliana sia in mano agli ‘ascari’. Chi sono? A firmare la chiamata alle armi, il ‘Movimento dei Forconi’, un’associazioni di agricoltori, allevatori ed ora anche di autotrasportatori “stanchi del disinteresse quanto del maltrattamento da parte delle istituzioni” e, cosa non di poco conto, da quell’arcipelago di movimenti che difendono gli interessi reali della Sicilia e del suo Statuto (dalla protesta che si è chiamato fuori solo il Fronte nazionale siciliano).
“Tutti possono partecipare, basta che siano apartitici”, dicono gli organizzatori. Sui social network la febbre è altissima. Tutto fa pensare che la forza d’urto di questa protesta sarà dirompente. L’obiettivo è far capire che la Sicilia non può continuare ad essere terra di conquista. Non a caso si ipotizza di bloccare i Tir che trasportano la benzina raffinata in Sicilla nel resto d’Italia (per la cronaca, nelle raffinerie dell’Isola si produce oltre il 50 per cento delle benzine utilizzate nel nostro Paese).
“Stanotte alle ore 00 del 15 gennaio – leggiamo – si muoveranno i Tir degli autotrasportatori siciliani presso i presidi stabiliti in tutte le province, accompagnati da manifestanti provenienti da tutta I’Isola per gridare forte l’indignazione contro una classe politica di ladroni e nepotisti. Il sistema politico istituzionale è al collasso, i politici rubano a doppie mani ,la stessa cosa fanno i burocrati, non c’e… spazio di discussione per risolvere il problemi della gente. Lombardo presidente della Regione siciliana si dichiara incapace d’intervenire, mentre l’economia del’Isola è ferma e le aziende e le famiglie sono al fallimento. Tutti ci aspettiamo delle risposte, ma non sappiamo da chi. Questo è il momento cruciale per intervenire, per cambiare le regole democratiche ed istituzionali: la rivolta dei siciliani è necessaria ed urgente. A morte questa classe politica come si è fatto contro i francesi con il vespro”.
Qui sotto alcuni dei presidi. Per i politici è tempo di tremare. Link Sicilia seguirà passo dopo passo questa manifestazione.

Fonte: LinkSicilia giornale on line
http://www.linksicilia.it/2012/01/da-domani-le-%E2%80%98cinque-giornate%E2%80%99-della-sicilia/
« Ultima modifica: 17 Gennaio 2012, 00:45:31 da NinoDB »
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chissà perchè non ne ho sentito parlare in tv :angry5: :angry5: :angry5:
bast......

il mio completo appoggio!!!!





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complimenti al popolo siciliano!!!!!!!!!!!!!!!!!
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Ninaus

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Ieri nel paese dove abito:

Gela. Il corteo di protesta dei Forconi ha alzato la voce solo davanti il municipio. Ha forzato il blocco delle forze dell’ordine e preteso di urlare contro la classe politica da piazza San Francesco.

“Politici corrotti di voi ci siamo rotti”, hanno gridato i manifestanti con bandiere e striscioni in mano.

Accompagnati dalla marcia funebre intonata dai componenti della banda musicale, nel loro cammino non sono mancati i momenti di disordine, con vetri di attività commerciali mandati in frantumi colpiti per avere ignorato l’invito ad abbassare le saracinesche. Anche una cabina elettrica è stata devastata dai “Forconi”.

“Quello che sta accadendo oggi è veramente una rivolta a causa della violazione dei nostri diritti – accusa Franco Cassarino, a capo dei manifestanti – Li hanno calpestati tutti. Non si può arrivare a distruggere la nostra isola. Non meritavamo questa fine".

http://www.quotidianodigela.it/index.php?option=com_content&view=article&id=1399:forconi-forzato-blocco-delle-forze-dellordine-e-mandati-in-frantumi-alcune-vetrine&catid=136:cronaca&Itemid=571
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Sicilia, caos e incidenti per lo sciopero dei Tir. A Lentini accoltellato un manifestante.

Prosegue in Sicilia lo sciopero degli autotrasportatori appartenenti alle sigle Aias e Aitras, e che coinvolge anche i lavoratori che aderiscono ai movimenti "Forza d'Urto" e "Movimento dei Forconi". Stamani, lungo la Statale Palermo-Sciacca è stato interrotto il transito delle auto, con il blocco dei tir che ha costretto gli automobilisti a deviare sull'autostrada.
A Gela, in provincia di Caltanissetta, sono tre i presidi per il blocco dei trasporti organizzato fino a venerdì prossimo, che sta rallentando considerevolmente il traffico. I manifestanti hanno ottenuto la solidarietà dei lavoratori dell'indotto del petrolchimico, i quali hanno organizzato una manifestazione di protesta davanti ai cancelli della raffineria chiedendo lavoro e investimenti per il futuro.
Uno dei presidi del movimento "Forza d'urto" si svolge davanti allo stabilimento dell'Eni, con i Tir parcheggiati su entrambi i lati della strada che lasciano uno stretto corridoio per far transitare solamente le automobili.
I supermercati sono stati presi d'assalto già da sabato scorso e alcuni hanno gli scaffali quasi vuoti.

Accoltellato un manifestante
A Lentini, in provincia di Siracusa, al culmine di un violento alterco, un venditore ambulante - 32 anni di Catania ha ferito con una coltellata al volto uno dei manifestanti che voleva impedirgli di superare il blocco organizzato dagli autotrasportatori. E' stato denunciato con le accuse di lesioni e porto abusivo di arma da taglio. La vittima, un bracciante agricolo lentinese anche lui di 32 anni, è stato soccorso e condotto all'ospedale civile di Lentini e giudicato guaribile in 25 giorni. E' intervenuta la polizia.
Anche lunedì gli autotrasportatori hanno presidiato i principali punti di snodo e d'ingresso delle città siciliane, dando vita ad una protesta che si sta svolgendo comunque in maniera pacifica.
I lavoratori siciliani scendono in piazza "contro la classe dirigente che scrivono gli organizzatori ancora una volta vuole farci pagare il conto".
La manifestazione proseguirà fino a venerdì prossimo.
17 gennaio 2012  Redazione Tiscali

http://notizie.tiscali.it/articoli/cronaca/12/01/17/sicilia-sciopero-tir.html
 
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purtroppo questa è la conseguenza del fatto che non siamo uniti nel fare le cose.....tenete duro...... :director:
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Mi sembra incredibile che i telegiornali nazionali non ne parlino adeguatamente, ed i giornali ancor meno!
Si cerca forse così di nascondere ciò che disturba l'amico ed accondiscendente potere politico,
con l'odioso metodo dell'informazione censurata e guidata da "boiardi di stato" messi nei posti che contano?
Povera Italia... e poveri Italiani!
 :director:
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Io ne ho sentito parlare solo allo zoo di radio 105... :headbang:

Per il resto sto facendo propaganda personalmente a tutti quelli che conosco,giornalisti(o sedicenti tali) inclusi. :lurk:

By CUTIZZA
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Ninaus

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Mi dicono che solo TG5 ha dedicato alcuni secondi alla notizia.
Vista l'assenza d'informazione in casa RAI ci si interroga se sia ancora corretto pagare il canone...considerato che dovrebbero essere le reti di servizio pubblico per eccellenza.

Dal Web:

CIO’ CHE NON TI DICONO E’ CHE LA RIVOLUZIONE E’ GIA’ INIZIATA, IN SICILIA.

La rivoluzione é iniziata. l’Italia si sta destando. Basta lacrime e sangue, basta tasse e rinunce per pagare i debiti che il nostro governo ha contratto con le banche private. Il popolo italiano si indebita, aziende falliscono, le nuove generazioni non avranno la pensione, i giovani non hanno lavoro. É ora di dire basta.

Forse non lo sapete, dato che tutti i principali media hanno deciso di non parlarne, ma in Sicilia é iniziata la rivoluzione. Se la notizia si propagasse per tutta l’Italia, se lo spirito di ribellione dei nostri amici siculi dovesse attecchire in tutto lo Stivale, il popolo italiano, unito nella protesta, potrebbe riprendersi la propria sovranità. Gli italiani tornerebbero padroni a casa propria. Assisteremo alla cacciata dei creditori stranieri, riprenderemo in mano il nostro debito pubblico impazzito, nazionalizzeremo la nostra moneta. Indiremo un referendum per consacrare democraticamente il nostro volere. Ci sarebbero nuove elezioni così, finalmente, saremo noi ad eleggere chi ci governerà.

La Rivoluzione Siciliana é un dato di fatto, sta accadendo realmente. É cominciato l’altro ieri il blocco pacifico di tutta la Trinacria. Tutti i principali porti, le raffinerie e gli snodi dell’isola sono stati occupati. Questa battaglia sociale e culturale é già stata battezzata come il movimento delle “5 giornate di Sicilia”.

Alla rivoluzione stanno partecipando non solo giovani, disoccupati e sotto-occupati ma anche imprenditori, agricoltori, pescatori, trasportatori e commercianti. Tutta la Sicilia é in sobbuglio. L’intera società siciliana é incazzosamente in fermento, contro Monti e i suoi amici.

Si legge sui manifesti: “Non una guerra tra poveri, ma una guerra insieme contro questa classe dirigente che ancora una volta vuole farci pagare il conto.

La grande chiamata alla protesta parte da una piccola associazione di agricoltori ben presto rimpolpata da allevatori ed autotrasportatori,il “Movimento dei Forconi”. la Sicilia ci insegna ancora. Basta una piccola scintilla per dar vita ad un grande fuoco. In pochi giorni, nella terra degli agrumi, si é passati da alcuni manifesti affissi qua e là,  ad una vera e propria rivoluzione.

I “Forconiani” non sono ne di destra, ne di sinistra. Al movimento “Possono partecipare tutti, basta che siano apartitici”. Solo senza divisioni interne possiamo diventare come una grande fiamma che danza armoniosa e flessibile nell’aria, aggraziata e devastante nell’unione di tutte le sue parti. La nobiltà di questo pensiero viene da un gruppo di pastori siciliani, gente umile e semplice ma dai quali dobbiamo tutti imparare. Come ogni rivoluzione che si rispetti, anche questa è nata dal basso. Ora tocca a noi fare in modo che questa grande fiamma non si esaurisca in soli 5 giorni, ma che continui ad ardere per giorni, settimane, mesi; l’incendio deve valicare lo stretto e raggiungere prima Roma e poi Bruxelles. (Si sottolinea la natura pienamente simbolica di questo pensiero.)

 MENTRE IN TUTTA LA SICILIA GLI ABITANTI STANNO BLOCCANDO TUTTO,I TELEGIORNALI NON DICONO NEANCHE UNA PAROLA...E BRAVI I GIORNALISTI...NON VOGLIONO CHE LA NOTIZIA SI ESPANDA PER PAURA CHE TUTTA LA NAZIONE PRENDA CORAGGIO E FACCIA LA STESSA COSA DEI NOSTRI CONNAZIONALI SICULI ...MA NON METTERETE IL BAVAGLIO !

In Sicilia è in atto una rivoluzione: Una regione intera, coordinata e decisa a mettere i bastoni tra le ruote ai poteri forti. Semplicemente un esempio da seguire.

I VIDEO SULLA RIVOLUZIONE SICILIANA CHE NON TI PERMETTERANNO MAI DI GUARDARE IN TELEVISIONE LI TROVI SOLO SUL WEB.

In Sicilia si raffina il 50% di tutta la benzina che circola in Italia. É la prima regione d’Europa per la produzione di GPL. Qui confluisce tutto l’oro nero dei viadotti algerini e libici.  E allora perchè tutta la ricchezza che quest’ isola produce va tutta da altre parti? Migliaia di lavoratori sono sfruttati e sottopagati. Mentre le salatissime accise sull’oro nero continuano ad aumentare, la loro condizione peggiora. La rivoluzione non poteva che partire da qui. La regione italiana in cui la condizione di vera e propria schiavitù del popolo italiano è più marcata. Tutti quei soldi che la Sicilia produce vanno allo stato che li rigira ai creditori del FMI, della BCE e agli speculatori finanziari, ovvero tutti quei ricchi e pochi privati che detengono il nostro debito pubblico.

Maifesto dei forconiani:
Si legge sul manifesto dei Forconiani: “Stanotte alle ore 00 del 15 gennaio – leggiamo – si muoveranno i Tir degli autotrasportatori siciliani presso i presidi stabiliti in tutte le province, accompagnati da manifestanti provenienti da tutta I’Isola per gridare forte l’indignazione contro una classe politica di ladroni e nepotisti. Il sistema politico istituzionale è al collasso, i politici rubano a doppie mani ,la stessa cosa fanno i burocrati, non c’e… spazio di discussione per risolvere il problemi della gente. Lombardo presidente della Regione siciliana si dichiara incapace d’intervenire, mentre l’economia del’Isola è ferma e le aziende e le famiglie sono al fallimento. Tutti ci aspettiamo delle risposte, ma non sappiamo da chi. Questo è il momento cruciale per intervenire, per cambiare le regole democratiche ed istituzionali: la rivolta dei siciliani è necessaria ed urgente. A morte questa classe politica come si è fatto contro i francesi con il vespro”.

Fonte:
http://ilcorsivoquotidiano.net/2012/01/17/rivoluzione-sicilia-movimento-dei-forconi/



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www.forzadurto.org


16 gennaio 2012
COMUNICATO STAMPA
FORZA D’URTO: E’ INIZIATO LO SCIOPERO IN TUTTA LA SICILIA
ADERISCONO ANCHE GLI AUTOTRASPORTATORI DELLA CALABRIA
E’ scattato alla mezzanotte di ieri, domenica 15 gennaio 2012, lo sciopero di cinque giorni, si concluderà alla mezzanotte tra venerdì 20 e sabato 21 gennaio, che prevede il blocco totale del trasporto siciliano.
Allo sciopero hanno aderito anche gli autotrasportatori calabrese che hanno istituito dei presidi da Catanzaro a Reggio Calabria, lungo l’autostrada A1 e nell’area degli imbarchi dei traghetti a Villa San Giovanni
La protesta è organizzata da “Forza d’urto”, movimento nato dall’unione degli Autotrasportatori Aias, Movimento dei Forconi, pescatori, imprenditori agricoli e da tantissimi altri.
Sono stati costituiti una serie di presidi nei punti nodali della rete stradale e infrastrutturale dell’isola allo scopo di invitare tutti i siciliani ad aderire alla protesta recandosi nei vari presidi che saranno istituti su tutto il territorio
dell’isola. Si tratta infatti di una manifestazione popolare non saranno accettati bandiere e simboli di partiti politici o di sindacati.
Gi organizzatori garantiscono, e si stanno impegnando al massimo in questo senso, che sarà una manifestazione civile, ordinata, corretta. Nella quale ogni elemento di disturbo o che non sia in sintonia con le ferree regole di buon
comportamento e di civile azione saranno isolati e respinti dal servizio d’ordine del Movimento costituito tutto da «padri di famiglia» che rifuggono qualsiasi tipo di intemperanza e, ancor più, di violenza. Gli uomini del servizio
d’ordine saranno muniti di un distintivo facilmente identificabile e si muoveranno in strettissimo coordinamento con le Forze dell’ordine.
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www.forzadurto.orginfo@forzadurto.org
Comitato FORZA D’URTO Comunicato stampa del 17/01/2012

Il Movimento Forza d'urto invita il popolo siciliano a recarsi presso i tanti presidi presenti su tutto il territorio per raccogliere le firme di solidarietà.
La protesta si sta svolgendo in maniera civile, tranne purtroppo qualche raro e spiacevole episodio assolutamente da condannare, ed i siciliani stanno cominciando a interessarsi ed a rispondere.
Ma dove l'azione ha preso le giuste connotazioni di totale partecipazione popolare è nel siracusano, in particolare a Pachino, dove l'intero paese si è mobilitato e domani mattina scenderà in piazza per manifestare tutto il proprio disagio.
I presidi non sono blocchi stradali selvaggi ed infatti chiunque voglia transitare in auto potrà farlo tranquillamente. L'unico disagio che si può creare sarà quello di eventuali file per la forte adesione dei manifestanti.
Per evitare qualsiasi tipo di spiacevole incidente, infiltrazioni o altro, con il coordinamento con le Forze dell'ordine, che ringraziamo per il grande supporto professionale, logistico e umano, è stato rafforzato il servizio d'ordine del Movimento.
Forza d'urto ribadisce in maniera categorica di non essere soggetto politico o di essere contiguo ad alcun partito politico. Ringraziamo tutti coloro che ci hanno dato solidarietà comprese le forze politiche ma non bisogna dimenticare che la nostra protesta è proprio contro quello che esse hanno fatto alla Sicilia.
L’assoluta inerzia e incompetenza della classe politica siciliana, spesso serva di interessi nazionali che nulla hanno a che fare con i nostri interessi, ha infatti fatto si che si sia dovuto dar vita ad una protesta dura ma necessaria. Quello che sta accadendo in Sicilia non è la semplice protesta di una o più categorie professionali, ma il modo di avanzare le giuste rivendicazioni di un popolo che è stato fin troppe volte tradito, sin troppe volte mortificato. Per questo motivo il Movimento Forza d’urto lancia l’appello a tutti i siciliani perché sostengano quella che si propone come una vera e propria rivoluzione epocale. La situazione generale è diventata insostenibile. La grave crisi economica internazionale si
somma agli atavici problemi dell’isola, creando un peso insopportabile per le aziende, le imprese, i lavoratori, i giovani e le donne. Solo una serie di importanti interventi, da mettere subito in atto, possono porre rimedio ad un declino che altrimenti in poco tempo diverrà irreversibile portando la Sicilia ed i siciliani nel baratro, con conseguenze nefaste inevitabili anche per il resto d’Italia.
Il primo intervento riguarda senz’altro il costo del carburante che deve assolutamente essere alleggerito dalle accise. La Sicilia non gode dei vantaggi delle altre regioni a Statuto speciale ma, pur ospitando le raffinerie con tutti i conseguenti danni, paga prezzi più alti rispetto a chiunque altro.
E sempre rimanendo in tema di carburanti, sarebbe utile riaprire il discorso con lo Stato circa le accise del petrolio, metano e altro estratti in Sicilia che sarebbero dovute rimanere ai siciliani ed invece hanno preso sin dall’inizio la via di Roma.
Altro punto importante è quello relativo alla agricoltura dell'isola che si trova a dover competere, in un mercato globalizzato, con produzioni extra comunitarie senza l'intervento di una commissione speciale che perequi i maggiori costi con strumenti compensativi. Contro il taroccamento delle nostre produzioni da parte di speculatori senza scrupoli, l'accesso in tempo reale da parte della guardia di finanza al movimento merci alle frontiere ed i porti.
Un attento esame alla rete delle infrastrutture:strade, autostrade, ferrovie, porti e aeroporti. Una situazione sempre più difficile per le scelte centraliste che, solo per fare un esempio, hanno drasticamente ridotto i collegamenti ferroviari.
La Sicilia potrebbe diventare una perfetta piattaforma logistica per consentire ai mercati del Medio Oriente e dell’Africa di accedere facilmente in Europa e viceversa. Questo potrebbe realizzarsi attraverso una zona franca o un’area di libero scambio.
Altri punti potrebbero essere la riduzione delle tariffe aeree, un intervento forte su Equitalia e sulle cartelle esattoriali.
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"NeroCromo" Custom da Honda BolD'or CB 900F 1983, Honda CB 1100 Super bol d'or 1986, Honda VFR 1200 X Crosstourer 2018
 

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  • BigC: Gli allegati impiegano tempo a caricarsi perché oramai sono moltissimi, ma poi si caricano
    05 Settembre 2024, 17:01:20
  • Mauro H: non riesco ad allegare le foto dei getti
    05 Settembre 2024, 11:21:52
  • Mauro H: salve a tutti, ho inviato un posto sul problema dell'accensione dopo un periodo fermo ...penso di averlo risolto
    05 Settembre 2024, 11:12:55
  • BigC: si, si legge
    21 Maggio 2024, 22:17:08
  • ciro.cittadino: Ciao Ragazzi, ho appena inviato un post su mancato afflusso benzina a carburatori 1 e 2. Fatemi sapere se si legge il post!!
    21 Maggio 2024, 19:09:39
  • BigC: Bene per te.. apri un topic e parlacene, così rimane
    20 Maggio 2024, 22:51:15
  • Mauro H: ups..parlo della bol d'or 900 e tutte le sue sorelle minori e maggiori
    20 Maggio 2024, 18:22:19
  • Mauro H: salve a tutti, ho apsettato 6 mesi prima di poter confermare chela moto adesso parte dopo lunghi periodi di sosta: avevo provato di tutto e di più da quanto emergeva in questi forum..problema antico ..beh... ho trovato un meccanico convinto che mi ha detto "sono gli spilli dei galleggianti ..quelli originali di ottone pesano il doppio di quelli commericiali "...beh ...scettico a mille ho provato ..1 mese di attesa perchè arrivassero gli originali ..e .son sei mesi che anche se sta ferma un mese parte subito ..
    20 Maggio 2024, 18:19:41
  • Marmittarumorosa: rubinetto benzina
    02 Maggio 2024, 12:36:55
  • MARK: Rapporti velocita giri motore cb,900
    06 Aprile 2024, 00:13:58
  • Miciomoto: presentazioni
    23 Marzo 2024, 13:15:48
  • armandocologgi: Buonasera, sapreste consigliarmi un kit per revisione carburatori per una Honda 350 four?
    28 Novembre 2023, 16:55:19
  • BigC: quindi pezzi interni dello strumento
    06 Giugno 2023, 21:30:08
  • Mauro H: Intendo gli ingranaggi interni.... inparticolare l aspirale per i contachilometri, non la velocità
    02 Giugno 2023, 15:41:33
  • BigC: Cosa intendi?
    17 Maggio 2023, 22:21:46
  • Mauro H: Salve a tutti, mi serve un ingranaggio che fa girare i numeretti dell conta kilometri.. chi ha da venderlo o sa se posso usarne un altro di altra marca a poco? Boldor 900
    05 Maggio 2023, 10:22:56
  • Giova: Prima ho sbagliato: ho scritto qui invece che nella ricerca
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  • Giova: candele nere accensione
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