Topic: uno sfogo!! (Letto 1772 volte)

RUGGINE79 · « **Risposta #15 il:** 29 Novembre 2011, 20:45:49 »

dear Chuck...
Posso capire benissimo il tuo sfogo,anzi lo posso condividere,dal momento che ci sono passato anchio...l'assenza di prospettive e la certezza di un futuro instabile..sono cose che mi toccano da vicino anche se ora ho un posto che pare(dico pare perche non si sa mai)essere stabile.
I colleghi anziani a volte sono una manna dal cielo perche ti aiutano,a volte invece adrebbero soppressi ,ti trattano male perche vedeno che tu riesci a fare in poco tempo quello per cui loro hanno impiegato una vita per imaprarlo....oppure piu semplicemente perche sono degli str+nz+ ...e questo vale in parecchi campi...bisognerebbe avere la possibilita di attaccare al muro queste merdacce e far loro capire che tira un brutta aria,ma purtroppo si rischia il licenziamento....oltre ad una denuncia...

In passato anchio vendevo ,ricambi per macchine movimento terra in un ufficio acquisti di una grossa(una volta)azienda della mia citta......dalla fine del 2008 il 50%....a casa(me compreso)....e da allora pare che mi sia riuscito a sistemare solo quest'anno....sempre che l'azienda duri....

insomma,viviamo un periodo schifoso,in un paese nel quale sinceramente non mi sentirei di investire un soldo,sia per l'ipotetica resa sia per l'attaccamento che ho nei suoi confronti...cioe' nullo.....l'unica cosa che posso dire e' che siamo tutti,chi piu chi meno ,nello stesso"barcone" che rischia di affondare "modello barcone degli immigrati" sulle coste di lampedusa...cioe una carretta stracolma di poveretti....
un po crudo come paragone ma rende l'idea....

assolutamente ZERO fiducia nei confronti dell'italia.....

l'unica cosa che mi fa ben sperare e' che i padroni dell'azienda dove lavoro
NON SONO ITALIANI,

Empirico · « **Risposta #16 il:** 29 Novembre 2011, 20:49:09 »

Citazione da: RUGGINE79 - 29 Novembre 2011, 20:45:49

l'unica cosa che mi fa ben sperare e' che i padroni dell'azienda dove lavoro
NON SONO ITALIANI,

Devi sperare che almeno loro si fidino degli Italiani.

chuckschuldiner77 · « **Risposta #17 il:** 29 Novembre 2011, 20:54:48 »

Citazione da: Empirico - 29 Novembre 2011, 20:49:09

Citazione da: RUGGINE79 - 29 Novembre 2011, 20:45:49
l'unica cosa che mi fa ben sperare e' che i padroni dell'azienda dove lavoro
NON SONO ITALIANI,
Devi sperare che almeno loro si fidino degli Italiani.

eheheheh....i miei sono francesi ma ora so messi peggio de noi

fammici ridere sopra.

con quello che ho scritto voglio solo che passi il messaggio che la tranqillità è morta da un pezzo.
Io al momento forse sto vivendo meglio di molti altri ma la paura è tanta.
Per non parlare della mia ragazza che si sente inutile non capendo che non amo una persona perchè lavora ma perché è quello che è.

Curvator cortese · « **Risposta #18 il:** 30 Novembre 2011, 11:26:48 »

La tranquillità lavorativa non è certo di questo mondo,
tranne per chi nasce figlio di un Rotschild,
o di un Agnelli,
o di un Berlusconi,
...
o di un sindacalista!

RUGGINE79 · « **Risposta #19 il:** 30 Novembre 2011, 15:25:51 »

i miei invece sono indiani e nel mercato asiatico sono quotati nella borsa di Bombay,da marzo il valore delle azioni e' raddoppiato,cioe' da quando hanno acquisito la nostra azienda.Essendo una mega multinazionale spero che le cose vadano bene il piu a lungo possibile dato che ho vissuto sulla mia pelle come agisco le multinazionali...la cosa buona e' che il prodotto che produciamo ha due sotto prodotti,il primario viene tenuto per la propria produzione in modo da non doverlo comprare da altri,in piu ne vende anche,gli altri sotto prodotti che una volta erano considerati alla stregua di rifiuti,ora invece vengono venduti ad un prezzo competitivo in modo da "fare la patta" con le spese,cosi hanno eliminato anche i costi di gestione di immensi magazzini..
spero che non si "italianizzino",allora avremo di che preoccuparci....

Curvator cortese · « **Risposta #20 il:** 30 Novembre 2011, 22:12:35 »

Citazione da: RUGGINE79 - 30 Novembre 2011, 15:25:51

i miei invece sono indiani e nel mercato...
...spero che non si "italianizzino", allora avremo di che preoccuparci....

I miei sono italiani ('i' piccola voluta) ed in ciò che di pubblico e sanitario dirigono, risparmiano sempre e solo sull'assistenza ai malati, non disdegnando di mandare a casa papà e madri di famiglia che lavorano anche da 10 anni (sostituendoli parzialmente con unità di cooperativa); questi 'italiani' assumono altresì sempre nuovi impiegati, segretarie e segretari di segretari, e sempre nuovi direttori; questi 'italiani' dimezzano l'orario di pulizie in corsia ( e quindi lo stipendio di chi alacremente e bene puliva), favorendo così un nuovo volontariato ecologico in corsia da parte di celeri colonie di muridi, solerti nel colonizzare i piani ed imbattibili nel giocare a nascondino.
...ecc...
Anch'io, Ruggine, spero che costoro, solerti amministratori messi dalla politica dominante (o d'opposizione) e ragionieri del risparmio (sulla pelle più debole altrui... e quindi facilitatori così di nuovi premi produzione con la connivenza sindacale, anche 40000 euro l'anno nelle loro tasche aggiunti ai loro già lauti stipendi), si "de-italianizzino un pò", onde poter tornare a pensare seriamente e con amore all'unica funzione per cui sono pagati: come curare al meglio ed onestamente i malati, aiutando un pò di più chi lo fa degnamente e con entusiasmo!
Ce n'è a tonnellate per essere depressi e perdere l'entusiasmo, come vedi, o meglio ipertesi!
Eppure non vogliamo, non possiamo, non dobbiamo (chiedo scusa a Pio VII) perdere la speranza!!!
Denunciamo questa deriva di ingiustizia, parliamone dentro e fuori dagli istituti, nelle strade e sui giornali, magari con qualche giudice serio, perchè le brave persone esistono ancora, se ne incontrano ancora.
Poi, se non in questa vita, potremo almeno avere le nostre piccole soddisfazioni nell'altra!
Come dite? Noo?
Magra... che!?
Eh, perdinci, come siete pessimisti!

P.S.
Sento che in qualcuno di voi alberga un dubbio: che anche nell'altra vita, tali elites troveranno il modo di scapolarla...
Oltre che pessimisti siete allora anche dissacranti?
Con voi non si può proprio parlare, basta: passo e chiudo!
Vado a dormire, che è tardi;
domani devo andare...
a fare dei colloqui per...
per cercarmi un nuovo lavoro...
(magari ciò fosse uno scherzo)