Cari colleghi di patologia,,
nel prendere debito atto degli autorevoli suggerimenti Duchici di togliere aria alle forche, tanto più se con molle wirth e di mantenerne l'olio in viscosità 10W, magari spessorandole se proprio necessario, vorrei tuttavia aggiungere alcune considerazioni derivanti dall'esperienza personale applicata.
Ho avuto modo di verificare il rendimento delle forche da 39mmm del mio 900 con le wirth, l'olio 10W e senz'aria, confrontandolo con il 15w e diversificata aria poi.
Le gomme arrivate (soprattutto l'anteriore) son sembrate incidere relativamente poco sui risultati, imputate prima dai miei teorici ragionamenti con una incidenza che si è rilevata poi da assoluzione (per insufficienza di prove comunque, non a formula piena)
Premesso che la pregressa mancanza del rasaolio alto in uno stelo forse potrebbe falsare i risultati delle mie impressioni sul magnifico rendimento odierno (col rasaolio rimesso), devo comunque portare a conoscenza dei più il confronto tra il prima ed il dopo.
Esperienza del Prima: la moto, pur con wirth nuove, olio 10w e senza aria risultava essere troppo morbida, tamponando ad ogni frenata a fondo corsa, accucciandosi a riposo in posizione troppo acquattata con un negativo ben superiore ai 2-3 cm giustamente dal Duca idealizzati ( e dal Gabro, pure). Innumerevoli le oscillazioni nei curvoni sopra i 100 km/h e persino nel dritto sopra i 130 km/h.
Esperienza del dopo: la moto, con rasaolio nuovo, olio 15w ed aria 0,40 bar agli steli, ha cominciato a cambiare rendimento su tutti i fronti, non più oscillazioni sui curvoni sopra i 100 km/h, diminuzione delle oscillazioni sul dritto (ma ancora presenti), riduzione marcata dell'acquattamento anteriore, minor negativo in estensione(circa 1cm-1,5 cm); negativa invece la risposta sulle buche di Roma, con un anteriore più duro in affondata ma eccessivamente rimbalzante; negativa l'impressione di inserimento in curva, come se vi fosse un ritardo ed un "osteggiamento nell'impostazione"; buona la sensazione di percorrenza in appoggio con lieve tendenza all'allargamento.
Esperienza di sgonfiaggio ulteriore di aria negli steli: stabilizzata pressione endostelo a 0,30 bar; miglioramento sulle buche ma ancor eccessivo ritorno rapido dopo la compressione, dura anch'essa, miglioramento sugli altri fronti dinamici soprattutto in rettilineo, negativo salito a circa 2cm; migliorato l'inserimento in curva ed apparentemente anche l'impostazione d'ingresso con freni ancor pinzati ma già in lieve piega; ottimo l'appoggio e la rigorosità di percorrenza, con ridotta tendenza all'allargamento di traiettoria.
Esperienza di sgonfiaggio totale di aria negli steli: ottimo l'ingresso in curva e l'appoggio, eccezionale risposta sui sanpietrini e tombini, meraviglioso il copiare le asperità, permanenza di alcune oscillazioni sul dritto veloce sopra i 130 km/h, affondamento di nuovo eccessivo in frenata, moto acquattata di nuovo sull'anteriore, negativo eccessivo (superiore a 4 cm circa).
Esperienza di rigonfiaggio, con aria agli steli nella misura di 0,20 bar circa (scarsi):
Cio Cio San trasformata in animale da curve, buon compromesso sulle buche e sanpietrini digeriti con facilitazione...oserei dire tonica, scomparsa delle oscillazioni in curva sopra i 100km/h e sul dritto dall'asfalto maldestro della E45 anche a 190 km/h (con Class che mi spolverava a 200, ahinoi!), eccellente l'inserimento in curva, eccellente l'appoggio... nuove pieghe con la scarpa lambente l'asfalto anche cittadino, negativo a circa 3 cm scarsi, con ritorno non rimbalzante e direi tonicamente misurato tale da copiare ogni asperità anche brutta...affondamento contenuto in frenata...ecc... ecc...
Magno cum gaudio curvandi (ehm).
Conclusioni: "Samsara", preludio al "Nirvana dei curvator cortesi" (o scortesi ove e quando serva).
Commenti: sicuramente il rasaolio aveva nel passato molte colpe importanti, non rendendomi conto di guidare sopra i problemi, pensando fallacemente che fossero insiti nel datato progetto.
Rimane il dubbio dello spessoramento: ritengo che vi sia fondamento tecnico a quanto più volte dettomi dal Duca di Pavia (e dal Cavalier maestro di tornei Gabro), ma credo anche alla mia esperienza attuale di una configurazione equilibratissima suggeritami dal BigC, Primo Cavaliere dell'Ala Dorata, anch'esso grande intenditor di tecnica applicata, configurazione toccata e provata entusiasticamente con mani sulle frementi briglie, al galoppo od al trotto.
Si dirà: accioperocchè ancor meglio poteva andare!
Ordunque nel fatto 'sì è: perchè cambiare un equilibrio così vicino al carezzevole-endorfinico-gaudente donato al mio modo di guidare la moto, con reazioni prevedibili ed eccellenti su tutti i fronti, con i sensori glutei 'sì compiacenti ed i sottopubici quasi eiaculanti...
Perchè spessorare rischiando di indurire ciò che già è turgidamente efficiente e pronto ad ogni ripetuta e memorabile copula, foss'anche di onanica natura?
A voi l'ardua sentenza del trilemma in atto: viscosizzare, arieggiare o spessorare al garrese?
Io la risposta ce l'ho già... e presto la vedremo in azione ad Orvinio.