Ciao, è mia personale opinione che il depressore se FUNZIONANTE va mantenuto, evita molti guai che non sto a riproporvi perchè sarebbero in molti ad annoiarsi.
Privandoci del "rubinetto a depressione" avremo si un avviamento più veloce dopo una settimana di sosta, ma quel funzionamento incerto una volta acceso lo avremo ugualmente perchè quel difetto (rotazione irregolare del motore) è dato dallo svuotamento del "pozzetto" dove è alloggiato il getto del minimo, che è in alto, sopra al livello della benzina.
Se messo in moto riusciste a tenerlo ad un regime costante basso, anche trabballante, noterete il progressivo ripristino del funzionamento dei cilindri.
Quindi se acceso "scoppietta" le candele portiamole solo in Chiesa.
Io, per metterla in moto dopo il rituale dell'eventuale soffiaggio, tiro "l'aria", PICCOLA apertura costante (ferma) della valvola a farfalla e se non è il primo al secondo tentativo parte. Tolgo un po di "aria" per far si che ne entri e faccia "digerire" la benzina entrata in eccesso dovuta alla chiusura dell'aria e aspetto che la rotazione del motore sia regolare. Una volta in moto eviterei di rimanere anche parzialmente con lo starter inserito per non annerire subito le candele.
Insomma se non si è capito è una questione di aria
Tirando lo STARTER (volgarmente aria) noi andiamo a "stozzare" l'apertura anteriore del carburatore, perchè questo tipo di avviamento sui nostri carburatori funziona così.
In altri modelli (di carburatore) si può avere l'apertura di un getto benzina ausiliario.
Ciao