Domani mattina presto partirò con il treno per quel d'Arezzo...
a ritirare Cio Cio San,
per tornare con il gradito gelo di questi giorni,
pascendomi della di Lei generosa entalpia estensiva
nelle membra, nel cuore, nell'animo.
Mi aspetto proprio per tal gradiente termico, assai favorevole per una vivace meccanica, un rendimento termodinamico così elevato da far invidia all'Ingegner Rudolph Von Diesel, ma che dico, allo stesso Carnot...
Ella non tradirà le mie aspettative, ripagandomi con grazia servile ai regimi che delicatamente e progressivamente le chiederò fino a 6000 giri/', perlomeno finchè Empirico e BigC non avranno ascoltato i segreti che Essa stessa avrà la compiacenza di rivelare, parlando ancorchè sommessamente, e non senza una certa comprensibile ed amabile ritrosia, alle loro espertissime coclee.
Ogni impedimento è alfine superato, gioite meco della lieta notizia
che al vostro nuovo amico intenerisce assai il core, tanto che la boccetta di Lexotan perderà questa notte una certa parte del suo livello, ormai fermo da troppo tempo in assenza di stimoli 'sì vitali.
Quindi orsù, che giovedì si festeggi tra danze e libagioni anche per tal lieto evento.
Vogliano Lor Cavalieri dell'Ala D'Or, tributare dimane un pensiero al vostro umilissimo ed ultimo arrivato, che non starà più nella corazza di poter entrare a pieno titolo nel vostro Maniero delle Meraviglie, quando al trotto giungerà a Roma.
Buona notte, cari Pazienti con la medesima patologia cronica e cronicizzante, che non v'è cura per chi da essa non può (nè vuol) guarire.