Grazie a tutti della stupenda, felice, rilassante ed istruttiva serata...
Ero felice come lo può essere un adolescente davanti ad una play station 3 in una sfida a gran turismo 5 con gli amici...o nel parlare alla brunetta con caschettino francese per la prima pizza insieme (!!!?).
Hondalover ed Amici Napoletani, è commovente la vostra manifestazione di affetto e partecipazione al gruppo, il vostro calore umano è secondo solo alla vostra simpatia!
Amici di Roma (ed intorni, Viterbo compresa), è come se vi conoscessi da sempre.
Finalmente sono dei vostri, ma a nemmeno 2/5 di titolo, perchè ora devo acquisire esperienza di guida nuova su un mezzo nuovo (si fa per dire), che dovrò quanto prima portare in curva come piace a me, sempre in piega, se forcella non niega.
Devo resettare i sensori glutei intralardei collegati alle circonvoluzioni cerebrali, ohimè sempre più rade ed anelastiche, per ripartire con acquisizioni di dati diversi, riferimenti diversi, prestazioni diverse...
Ci vorrà del tempo, forse meno di quello volutoci con il K75, chissà perchè ho questa sensazione.
Ovviamente la mia scarsa conoscenza del "gioiello del Yamato" mi ha portato ad alcune titubanze, anche a causa dei diversi orientamenti tecnico-estetici di autorevoli esperti (pompe dei freni, tubi in treccia grandi o piccoli, avvitabili o meno...).
L'entusiasmo mi ha portato a parteggiare per l'uno subito dopo averlo ascoltato, poi per l'altro immediatamente a ridosso, cercando con grande difficoltà, per una volta, di lasciar da parte la preponderanza estetica nelle scelte; ma tecnica ed estetica si sovrapponevano come l'avere od essere...
Sono allora caduto in pieno in ciò che Dante magistralmente definisce così:
"...Se' savio; intendi me' ch'i' non ragiono».
E qual è quei che disvuol ciò che volle
e per novi pensier cangia proposta,
sì che dal cominciar tutto si tolle,
tal mi fec' ïo 'n quella oscura costa,
perché, pensando, consumai la 'mpresa
che fu nel cominciar cotanto tosta."
Per non dar ragione al mio amatissimo Sommo Poeta, che d'amor il cor sempre m'imprenta,
alfine mi son deciso per la tesi di Empirico e Paulorenz, più per rispetto al Duca mio ed al capace Comandante che per reale convinzione, giacchè il saggio diagnosta clinico BigC tendeva a rimettere il tutto in dubbio ogni volta, col seme fertile del suo parlar tecnicamente ineccepibile, forte di esperienze reali vissute sempre al "letto del malato", con le "mani sul paziente".
Ho bisogno del vostro aiuto anche per le azioni più elementari, ma intendo applicarmi con diligenza e tanta passione; non mi spaventa il tempo, anche se la laurea è ancora lontana.
Cercherò di assorbire ogni goccia tecnica della vostra sapienza accioperocchè possa ben presto comprendere ogni vostro vocabolo od azione in attual sconosciuto campo.
Grazie della bella serata, soprattutto di riuscire a sopportare la mia noiosità di espressione da piccolo scrivano viareggino, assai trattenuta, per evitare i vostri comprensibili... evitamenti.
Vi voglio già bene, sappiatelo
vin