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Autore Topic: Sottoquadro Vs. Superquadro  (Letto 18527 volte)

Papero

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Re: Sottoquadro Vs. Superquadro
« Risposta #30 il: 22 Dicembre 2008, 15:53:05 »

Allora il nostro 901 si presta bene al turbo!  :toothy10:

MA il CBX 1000 ha corsa lunga?

Infatti è almeno un decennio che ci penso, peccato che coi carburatori diventa molto difficile. Pensavo a un volumetrico comandato da cinghia, ma basterebbe fargli prendere aria in velocità, come fanno le moto a iniezione moderne (gli metto l'iniezione ? :icon_scratch:), tanto da 0 a 100 è già una bestia rara ;D
No, la 900 ha i pistoni del CBX, essendo la cilindrata solo di poco inferiore chiaramente la corsa del CBX è molto minore, un superquadro con 64,5 x 53,4.
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Re: Sottoquadro Vs. Superquadro
« Risposta #31 il: 22 Dicembre 2008, 18:24:45 »

I supporti di banco che io sappia sono sempre 5 su un quattro cilindri in linea, quindi due per ogni manovella, proprio per evitare facili piegature e vibrazioni, ma a favore anche di una maggiore capacità di carico, resistenza meccanica del carter motore, conduzione dell'olio nel canale dell'albero, ecc.

Hai perfettamente ragione, ora che mi ci fai ragionare su un frazionato in linea il problema non si pone, a meno che non ceda uno dei banchi.
Diverso il discorso per un frazionato ad architettura complessa, come ad esempio un V.
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Re: Sottoquadro Vs. Superquadro
« Risposta #32 il: 22 Dicembre 2008, 18:34:54 »

La coppia è in pratica la pressione data dalla combustione ed è determinata dalla cilindrata unitaria.

Mica vero. La coppia non misura un vettore lineare, ma angolare: è una misura della torsione e viene misurata all'albero.
A parità di pressione di combustione e di velocità del pistone, tra differenti motori può cambiare la corsa e quindi il braccio di leva del manovellismo, aumentando la coppia a sfavore del regime di rotazione (ragionamento un po' grossolano, ma rende l'idea).

Ah, ma come mi piace contraddire il Papero... :evil5: ;D ;)
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Re: Sottoquadro Vs. Superquadro
« Risposta #33 il: 22 Dicembre 2008, 18:49:49 »

UNa curiosità:

I motori Diesel hanno mediamente corsa lunga e alesaggio più ridotto, oltre a rapporti elevati di compressione.
Capisco la compressione (per l'accensione del gasolio), ma la corsa lunga?

La differenza fondamentale tra i diesel ed i benzina sta nei tempi di propagazione del fronte di fiamma in camera di scoppio, di gran lunga più lento sui motori diesel rispetto ai benzina.
Per questo i diesel girano lenti e non hanno bisogno di limitatore, ma arrivano al massimo regime per i limiti fisici della combustione del gasolio.
Siccome la miscela di gasolio ci mette molto ad accendersi completamente, sui diesel con la corsa lunga si cerca di sfruttare meglio la combustione lasciandole più tempo di realizzarsi, perchè tra pms e pmi ci passa 'na vita e lo scoppio, che avviene più lentamente, ha effetto per maggior tempo, quindi può spingere giù il pistone per tutta la sua corsa in maniera più efficiente ed efficace.
Come dice BigC, gran coppia. Siccome la potenza è data da coppia per giri per unità di tempo, i motori diesel girano lenti, ma hanno gran coppia, meglio sfruttare quella per poter ottenere buone potenze, tanto a giri elevati non ci arrivano.

Per quanto riguarda i sovralimentati, essi sono generalmente dei sottoquadri per questioni di riempimento delle camere: i sottoquadri sono intrinsecamente più efficienti in termini di riempimento, soprattutto a bassi/medi regimi. La sovralimentazione migliora il riempimento e si sposa con l'architettura sottoquadro.
Inoltre lo squish (distanza pistone/testa al pms) è elevato nei sovralimentati, e con uno squish elevato bisogna avere una corsa lunga per avere un corretto rapporto di compressione, che comunque rimane generalmente basso per evitare autoaccensioni. In soldoni un pistone piccolo gestisce una camera grande e per comprimere e scoppiare bene ha bisogno di molta corsa. I sovralimentati hanno grande coppia, non hanno bisogno di regimi elevati per ottimi rendimenti, ecco che allora il corsa lunga è l'architettura ideale.
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Re: Sottoquadro Vs. Superquadro
« Risposta #34 il: 22 Dicembre 2008, 19:10:05 »

Papero, posta qualche foto dei pezzi smontati, non fare il prezioso!  :)
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Re: Sottoquadro Vs. Superquadro
« Risposta #35 il: 22 Dicembre 2008, 23:36:59 »

Non faccio il prezioso, è che non ho la macchina fotografica  :-[

E ora mi diverto io a contraddire (perchè lo posso provare :toothy10:) !!!  Hi hi hi. Eccome se è vero che la coppia non è sviluppata dalla corsa, non stiamo discutendo di una coppia di forze. Tu stai parlando di potenza, lavoro, la coppia non rappresenta un lavoro. La coppia è la pressione generata dalla combustione e, come la pressione di una molla in precarico, non è legata al fattore tempo e quindi neanche al "movimento" angolare. E' una parola adesso spiegare, ma ci provo con un esempio: il peso di ognuno di noi rappresenta una coppia, una pressione sul terreno, è non varia se ci troviamo sul bordo di un trampolino (leva lunga) o in un punto più arretrato dello stesso (leva corta ...... ma guarda che cavolo d'esempio so andato a fa). Anch'io ho sempre attribuito alla corsa lunga una grande coppia, ma questo non spiegava come mai motori megaquadri avessero coppia max superiore, o cmq come motori di stessa cilindrata si distanziassero così poco su questo valore anche con soluzioni tecniche estremamente diverse. Quel che cambia, e lo avevo detto, è il regime di maggior rendimento. Se la coppia la considerassimo non come pressione o momento torcente, ma tenendo conto anche del tempo di espressione, non parleremmo più di coppia, ma di potenza. Tant'è che la potenza è data dalla quantità di pressione, quindi coppia, che si "esprime" per unità di tempo:
coppia in Kg/m x giri al minuto : 716,2 (n° di correzione per la potenza in CV) = Potenza; Ovvero un intensità per un potenziale = energia, dunque forza = massa x accelerazione.
Potrei fare degli esempi, ma cercando i dati tecnici di varie moto su internet si può fare facilmente un confronto e vedere come la coppia max si comporti in genere addirittura in modo opposto a quel che per intuito ci aspetteremmo. Ultimamente avevo confrontato queste per un amico che ha il Diversion:
Yamaha XJ600_1995 corsa 56mm = 65.70 Nm (6.7 kgf-m or 48.5 ft.lbs) @ 7000 RPM
YamahaR6_2002 corsa 44,5mm = 68.10 Nm (6.9 kgf-m or 50.2 ft.lbs) @ 11500 RPM
Io direi grande elasticità e ripresa in basso dei sottoquadri.

Scusa se specifico una cosa sul diesel (oggi voglio proprio rompere le balle :tongue1: ....  ;)). Il gasolio impiega più tempo a bruciare per limitazioni fisiche dell'iniezione. Dato che a differenza del benzina, oltre ad essere più denso, deve essere anche iniettato direttamente in camera di scoppio in tempi brevissimi, la velocità della combustione dipende dalla velocità di iniezione.  Poichè il carburante brucia a contatto col comburente riscaldato (l'aria fritt.... calda ;D), se il tempo di iniezione fosse estremamente breve, sarebbe altrettanto breve la combustione, visto che ogni molecola si legherebbe direttamente con l'ossigeno e non a seguito di una reazione a catena. Infatti è risaputo che in teoria i diesel 4T sono i motori più veloci, ma tra il dire e il fare ........

Citazione
Inoltre lo squish (distanza pistone/testa al pms) è elevato nei sovralimentati, e con uno squish elevato bisogna avere una corsa lunga per avere un corretto rapporto di compressione, che comunque rimane generalmente basso per evitare autoaccensioni. In soldoni un pistone piccolo gestisce una camera grande e per comprimere e scoppiare bene ha bisogno di molta corsa. I sovralimentati hanno grande coppia, non hanno bisogno di regimi elevati per ottimi rendimenti, ecco che allora il corsa lunga è l'architettura ideale.

Non ho capito questi ultimi passaggi e se stiamo parlando della stessa cosa.
Io sapevo che lo squish è lo spostamento e concentrazione dei gas freschi dal bordo del cilindro verso il centro della camera di combustione, determinato dalla forma di quest'ultima (troncoconica, emisferica...) e dal cielo del pistone, è necessario a ridurre il frontefiamma ed è più accentuato nei motori con maggiore alesaggio;
Non capisco il rapporto pistone piccolo e camera grande, a meno che non intendi l'altezza della camera .... ? ...
Leggo che col corsa lunga si ha un corretto rapporto di compressione, ma sono certo che intendevi qualcos'altro, forse il diverso algoritmo di compressione.
Nessun motore a regimi elevati rende meglio, è solo più potente e vale anche per i sovralimentati. Come per gli aspirati, dipende da che tipo di motore si cerca, se lo si vuole robusto e che "coppia" :laughing8: subito, senza dubbio sottoquadro, altrimenti ci si munisce di radiatori ausiliari .....  ;D

Molto utile questo confronto, Gustav, grazie !  Mi aiuta a ragionare su un argomento che ancora mi crea confusione e a capire come stanno le cose, da solo mi autocondizionerei pur di darmi ragione. Quel che dici tu non escludo che possa essere vero e mi viene ancora istintivo pensarlo, solo c'è qualche conto che non torna :wave:
« Ultima modifica: 22 Dicembre 2008, 23:49:36 da Papero »
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Re: Sottoquadro Vs. Superquadro
« Risposta #36 il: 23 Dicembre 2008, 00:01:57 »

Eccome se è vero che la coppia non è sviluppata dalla corsa, non stiamo discutendo di una coppia di forze. Tu stai parlando di potenza, lavoro, la coppia non rappresenta un lavoro. La coppia è la pressione generata dalla combustione e, come la pressione di una molla in precarico, non è legata al fattore tempo e quindi neanche al "movimento" angolare. E' una parola adesso spiegare, ma ci provo con un esempio: il peso di ognuno di noi rappresenta una coppia, una pressione sul terreno, è non varia se ci troviamo sul bordo di un trampolino (leva lunga) o in un punto più arretrato dello stesso (leva corta ...... ma guarda che cavolo d'esempio so andato a fa).

Io sto parlando di coppia, non di potenza, che è un lavoro (coppiaXrotazione).
La coppia non rappresenta un lavoro, è un momento torcente. In effetti ragionandoci non essendo un lavoro non cambia con la leva.
Adesso sono stanco e devo digerire il panettone, domani continuiamo.
Grazie a te per il confronto, sono discussioni stimolanti ed è difficile trovare gente competente come te.
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Re: Sottoquadro Vs. Superquadro
« Risposta #37 il: 24 Dicembre 2008, 00:07:00 »

Praticamente GustaV ha già detto tutto.................................................

e per fortuna.. pensa se non avesse detto niente!  :bootyshake: :bom:
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Re: Sottoquadro Vs. Superquadro
« Risposta #38 il: 24 Dicembre 2008, 10:06:23 »

Non faccio il prezioso, è che non ho la macchina fotografica  :-[

E ora mi diverto io a contraddire (perchè lo posso provare :toothy10:) !!!  Hi hi hi. Eccome se è vero che la coppia non è sviluppata dalla corsa, non stiamo discutendo di una coppia di forze. Tu stai parlando di potenza, lavoro, la coppia non rappresenta un lavoro. La coppia è la pressione generata dalla combustione e, come la pressione di una molla in precarico, non è legata al fattore tempo e quindi neanche al "movimento" angolare. E' una parola adesso spiegare, ma ci provo con un esempio: il peso di ognuno di noi rappresenta una coppia, una pressione sul terreno, è non varia se ci troviamo sul bordo di un trampolino (leva lunga) o in un punto più arretrato dello stesso (leva corta ...... ma guarda che cavolo d'esempio so andato a fa). Anch'io ho sempre attribuito alla corsa lunga una grande coppia, ma questo non spiegava come mai motori megaquadri avessero coppia max superiore, o cmq come motori di stessa cilindrata si distanziassero così poco su questo valore anche con soluzioni tecniche estremamente diverse. Quel che cambia, e lo avevo detto, è il regime di maggior rendimento. Se la coppia la considerassimo non come pressione o momento torcente, ma tenendo conto anche del tempo di espressione, non parleremmo più di coppia, ma di potenza. Tant'è che la potenza è data dalla quantità di pressione, quindi coppia, che si "esprime" per unità di tempo:
coppia in Kg/m x giri al minuto : 716,2 (n° di correzione per la potenza in CV) = Potenza; Ovvero un intensità per un potenziale = energia, dunque forza = massa x accelerazione.
Potrei fare degli esempi, ma cercando i dati tecnici di varie moto su internet si può fare facilmente un confronto e vedere come la coppia max si comporti in genere addirittura in modo opposto a quel che per intuito ci aspetteremmo. Ultimamente avevo confrontato queste per un amico che ha il Diversion:
Yamaha XJ600_1995 corsa 56mm = 65.70 Nm (6.7 kgf-m or 48.5 ft.lbs) @ 7000 RPM
YamahaR6_2002 corsa 44,5mm = 68.10 Nm (6.9 kgf-m or 50.2 ft.lbs) @ 11500 RPM
Io direi grande elasticità e ripresa in basso dei sottoquadri.

Digerito il panettone, e prima di cominciare a digerire i container di derrate delle prossime ore, sfrutto questa breve pausa di lucidità per dirti che ho letto con attenzione il tuo ragionamento e sono arrivato alla conclusione che hai ragione, non fa una piega  :notworthy:

Scusa se specifico una cosa sul diesel (oggi voglio proprio rompere le balle :tongue1: ....  ;)). Il gasolio impiega più tempo a bruciare per limitazioni fisiche dell'iniezione. Dato che a differenza del benzina, oltre ad essere più denso, deve essere anche iniettato direttamente in camera di scoppio in tempi brevissimi, la velocità della combustione dipende dalla velocità di iniezione.  Poichè il carburante brucia a contatto col comburente riscaldato (l'aria fritt.... calda ;D), se il tempo di iniezione fosse estremamente breve, sarebbe altrettanto breve la combustione, visto che ogni molecola si legherebbe direttamente con l'ossigeno e non a seguito di una reazione a catena. Infatti è risaputo che in teoria i diesel 4T sono i motori più veloci, ma tra il dire e il fare ........

Questa è la teoria. Nella pratica sappiamo che la reazione non è perfetta.
In ogni caso la velocità di ossidazione del gasolio è più lenta e soprattutto il gasolio, essendo meno volatile, si nebulizza in gocce più grosse della benzina, pertanto la superficie di scambio disponibile per il processo di ossidazione, è inferiore a parità di volume. Per questo si ricercano pressioni di iniezione sempre più elevate: per ottenere nebulizzazione più efficienti.
E poi il gasolio non si incendia contemporaneamente come vorrebbe la teoria, perchè calore e pressione non sono distribuiti uniformente in camera, ma nella pratica si formano uno o più hot-spot che propagano la reazione.
Altra differenza fondamentale tra benzina e gasolio è che la benzina brucia sempre a rapporto stechiometrico. Nei benzina il rapporto aria/benzina non cambia (in teoria), mentre nei diesel la quantità di aria cambia solo a seguito delle differenze di riempimento condizionate dal regime di rotazione, il gasolio invece cambia in maniera proporzionale all'apertura del gas.
L'acceleratore, nei benzina, regola l'alimentazione della miscela, nei diesel solo quello del carburante (non hanno farfalla parzializzante sull'aspirazione).

Citazione
Inoltre lo squish (distanza pistone/testa al pms) è elevato nei sovralimentati, e con uno squish elevato bisogna avere una corsa lunga per avere un corretto rapporto di compressione, che comunque rimane generalmente basso per evitare autoaccensioni. In soldoni un pistone piccolo gestisce una camera grande e per comprimere e scoppiare bene ha bisogno di molta corsa. I sovralimentati hanno grande coppia, non hanno bisogno di regimi elevati per ottimi rendimenti, ecco che allora il corsa lunga è l'architettura ideale.

Non ho capito questi ultimi passaggi e se stiamo parlando della stessa cosa.
Io sapevo che lo squish è lo spostamento e concentrazione dei gas freschi dal bordo del cilindro verso il centro della camera di combustione, determinato dalla forma di quest'ultima (troncoconica, emisferica...) e dal cielo del pistone, è necessario a ridurre il frontefiamma ed è più accentuato nei motori con maggiore alesaggio;
Non capisco il rapporto pistone piccolo e camera grande, a meno che non intendi l'altezza della camera .... ? ...
Leggo che col corsa lunga si ha un corretto rapporto di compressione, ma sono certo che intendevi qualcos'altro, forse il diverso algoritmo di compressione.
Nessun motore a regimi elevati rende meglio, è solo più potente e vale anche per i sovralimentati. Come per gli aspirati, dipende da che tipo di motore si cerca, se lo si vuole robusto e che "coppia" :laughing8: subito, senza dubbio sottoquadro, altrimenti ci si munisce di radiatori ausiliari .....  ;D

Il valore di squish volgarmente indica la definizione più corretta "altezza dell'anello di squish", che indica l'altezza tra il cielo del pistone e l'anello alla base della cupola della camera di scoppio. Lo squish vero e proprio è quello che hai detto tu.
Il volume della camera di scoppio, nei motori sovralimentati, è più ampia rispetto agli aspirati, per sfruttare la maggior quantità di miscela cacciata dentro a forza dalla pressione della turbina. Questo intendevo nel dire pistone piccolo che gestisce camera grande.

Molto utile questo confronto, Gustav, grazie !  Mi aiuta a ragionare su un argomento che ancora mi crea confusione e a capire come stanno le cose, da solo mi autocondizionerei pur di darmi ragione. Quel che dici tu non escludo che possa essere vero e mi viene ancora istintivo pensarlo, solo c'è qualche conto che non torna :wave:

Grazie a te  :)
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Re: Sottoquadro Vs. Superquadro
« Risposta #39 il: 24 Dicembre 2008, 18:54:53 »

Bene bene.

Quindi in generale un motore superquadro si presta a regimi di rotazione molto maggiori, e la stessa dinamica interna di riempimento e scoppio contribuisce a spostare l'erogazione in alto nel contagiri.
Nel subquadro invece per le caratteristiche di riempimento della camera fa sì che l'erogazione sia corposa a regimi bassi e che il rendimento ad alti regimi sia inferiore al superquadri.

A quanto ne so i motori da competizione d'oggi sono tutti superquadri con regimi altissimi di rotazione, potenze specifiche elevate ma a regimi improponibili.

Ora insinuo una nuova pulce: 2 e 4 valvole per cilindro.

Ho avuto modo di confrontare 2 motori 750 a 4 e 2 valvole per cilindro, rispettivamente il mio CB750 e un Kawa ZX750R.
Sul Kawa ho potuto notare una corposità paragonabile al nostro CB900 fino a 4/5000 giri, laddove il CB750DOHC è invece un pò vuoto.
Oltre i 5000 invece il ZXR mi sembrava si affievolisse rispetto al CB che invece dava il meglio.
Ora mi sorge la questione: ma 4 valvole non dovrebbero favorire il riempimento anche a regimi bassi? o meglio 2 valvole?
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Papero

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Re: Sottoquadro Vs. Superquadro
« Risposta #40 il: 25 Dicembre 2008, 07:26:07 »

Ammetto che avevo aspettato che ti rimpinzassi di panettone (ho i miei informatori) prima di scrivere quella roba la, così da non avere contraddittorio ;D , ma la conferma che mi hai dato mi ha reso felice, sopratutto perchè si capisce che la tua preparazione e dovuta al fatto che certe questioni ti appassionano davvero. Infatti sono i tipi come te che se poco poco dico... ... uno  dice una stronxxta, pure piccola ......... massacrano !  ;D ;D   ;)

Sul diesel hai perfettamente ragione, parlavo di teoria dato che anche altri problemi che hai giustamente specificato si direbbero ad oggi insormontabili.

Citazione
Il volume della camera di scoppio, nei motori sovralimentati, è più ampia rispetto agli aspirati, per sfruttare la maggior quantità di miscela cacciata dentro a forza dalla pressione della turbina. Questo intendevo nel dire pistone piccolo che gestisce camera grande.
Chiedo venia, avevo capito che era in relazione al rapporto alesaggio x corsa, mentre l'aumento del volume della camera necessario a riabbassare la compressione in funzione dell'aumento di miscela si può ottenere lo stesso. Senza dubbio avere un alesaggio minore, come già detto all'inizio del topic, aiuta a ridurre il frontefiamma senza dover inventare strutture complicatissime per aumentare lo squish, secondo me negativo.
Sulla capacità di comprimere sono invece dell'opinione opposta, un corsa lunga a parità di compressione imprime più resistenza alla massa volanica, sempre a causa della leva lunga; Se il manovellismo fa poca fatica a muovere la trasmissione, la trasmissione farà più fatica a muovere il manovellismo. I nostri CB900 già sono ostici nell'avviamento tenendo conto della bassa compressione, il 1100 se non parte va addirittura acceso in terza, proprio perchè ha una compresione normale, ma su corsa lunga.

Bene bene.

Quindi in generale un motore superquadro si presta a regimi di rotazione molto maggiori, e la stessa dinamica interna di riempimento e scoppio contribuisce a spostare l'erogazione in alto nel contagiri.
Nel subquadro invece per le caratteristiche di riempimento della camera fa sì che l'erogazione sia corposa a regimi bassi e che il rendimento ad alti regimi sia inferiore al superquadri.

A quanto ne so i motori da competizione d'oggi sono tutti superquadri con regimi altissimi di rotazione, potenze specifiche elevate ma a regimi improponibili.

Ora insinuo una nuova pulce: 2 e 4 valvole per cilindro.

Ho avuto modo di confrontare 2 motori 750 a 4 e 2 valvole per cilindro, rispettivamente il mio CB750 e un Kawa ZX750R.
Sul Kawa ho potuto notare una corposità paragonabile al nostro CB900 fino a 4/5000 giri, laddove il CB750DOHC è invece un pò vuoto.
Oltre i 5000 invece il ZXR mi sembrava si affievolisse rispetto al CB che invece dava il meglio.
Ora mi sorge la questione: ma 4 valvole non dovrebbero favorire il riempimento anche a regimi bassi? o meglio 2 valvole?

In linea generale si (non per lo scoppio, più rapido negli alesaggi ridotti), anche se troppo spesso si parla di limitazione di giri del sottoquadro derivanti dalla maggiore inerzia, come se aumentando la corsa non diminuisse anche il peso. L'esempio che ho portato di un robustissimo sottoquadro e un ben più delicato superquadro, dove il primo è cmq più leggero la dice lunga, ma serve solo a precisare che entro certi limiti ritornare ad aumentare un po' la corsa non è affatto dannoso, avere una coppia più costante e spalmata su ampi regimi aumenta il piacere di guida e, a parte situazioni inconsuete, migliora anche la competitività.
Dato che spostare la coppia in alto significa avere effettivamente più potenza, si riesce a vendere di più. Considerando che le moto hanno il cambio, non il variatore, si passa anche per regimi diversi da quelli di massima coppia o potenza (ormai quasi allo stesso regime, e c'è un motivo ), per questo mi interessa sopratutto il valore di linearità di coppia e di potenza media.

Non tutti i motori da competizione sono superquadri, nel rally e nel cross ad esempio, ma a volte anche per vincoli del regolamento che non permette il superamento di un certo regime di rotazione. I motori che dici tu, da F1, MotoGP e via dicendo, sono funzionali in determinati contesti, con allunghi pazzeschi (qui conta la potenza), ma anche con 7 - 8 marce ravvicinate per poter sfruttare il "breve" regime utile. Altro vantaggio di un motore elastico, cambiare meno marce è sempre un guadagno in accelerazione.

Meglio 2 valvole, anche perchè una delle ragioni principali delle 4 valvole è il posizionamento centrale della candela, per ridurre il frontefiamma, ma a bassi regimi ......
Alla nuova pulce nell'orecchio rispondo anche:  :D

Praticamente GustaV ha già detto tutto. L'alesaggio ampio ha sopratutto la funzione di aumentare il diametro delle valvole per una migliore "respirazione", vantaggio che però si ha in particolare ad alto regime. Infatti, come nei 2 valvole per cilindro, un diametro più stretto (e in proporzione più lungo) accorda meglio ai bassi regimi, esattamente come avviene per i condotti di aspirazione e scarico.

Esattamente come per l'acustica, e infatti di dinamica dei fluidi e onde sonore si tratta. Proprio ieri mattina ho inserito un tubo di plastica per ogni condotto di aspirazione nell'airbox del GPZ (erano stati tagliati :angry5:), riducendo il diametro e aumentando la lunghezza. Oltre la minore rumorosità e il suono chiaramente più grave, ho acquistato davvero molto in ripresa ai medio bassi, tanto che quasi non sembra neanche un corsa corta :toothy10: Dato che in origine "l'accordatura" era abbastanza simile e certamente ben calcolata, pare che non ho perso in alto, ma l'ho potuta tirare solo un paio di volte per via del traffico e per non disturbare il sonno di mezzodì di Gabro, visto che il rettilineo e sotto casa sua :laughing7:

p.s.
  Non ho scritto troppo troppo, è che im mezzo ci sono le citazioni .......


« Ultima modifica: 25 Dicembre 2008, 08:52:23 da Papero »
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Re: Sottoquadro Vs. Superquadro
« Risposta #41 il: 30 Dicembre 2008, 08:53:00 »

Secondo me la confusione e' dovuta dall'eccessivo peso in più del Katafalko e forse non solo. Non ho idea di quanto pesi il Kawa.
La mia 750 è proprio fino ai 45/5500 che da il meglio. Piu' su tende ad inchiodarsi rispetto al 900 ed al 1100. Quest'ultimi li trovo nettamente carenti rispetto al 750 fino a 5000 giri dopo di che' diventano esaltanti.

  Ciao

   Ciao

Mi sa che c'è qualcosa di strano nella tua, forse nell'anticipo, negli scarichi o nell'aspirazione. Si direbbe ottimizzata, magari involontariamente, per i bassi regimi perchè in origine la 750 è più fiacca in basso.  :icon_scratch:
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Re: Sottoquadro Vs. Superquadro
« Risposta #42 il: 30 Dicembre 2008, 10:15:44 »


In linea generale si (non per lo scoppio, più rapido negli alesaggi ridotti), anche se troppo spesso si parla di limitazione di giri del sottoquadro derivanti dalla maggiore inerzia, come se aumentando la corsa non diminuisse anche il peso. L'esempio che ho portato di un robustissimo sottoquadro e un ben più delicato superquadro, dove il primo è cmq più leggero la dice lunga, ma serve solo a precisare che entro certi limiti ritornare ad aumentare un po' la corsa non è affatto dannoso, avere una coppia più costante e spalmata su ampi regimi aumenta il piacere di guida e, a parte situazioni inconsuete, migliora anche la competitività.


Non è solo questione di inerzia data dalle masse, ma anche dal movimento: tieni in considerazione la velocità lineare del pistone: i superquadri, a parità di velocità lineare del pistone, hanno regimi di rotazione maggiori.
In un sottoquadro, per raggiungere elevati giri, il pistone deve muoversi molto più velocemente di quello di un superquadro, con tutti i limiti del caso.
Questa elevata inerzia purtroppo è causa anche della minor prontezza dei motori sottoquadri ai comandi del gas: ci mettono di più a salire e scendere di giri.


Meglio 2 valvole, anche perchè una delle ragioni principali delle 4 valvole è il posizionamento centrale della candela, per ridurre il frontefiamma, ma a bassi regimi ......
Alla nuova pulce nell'orecchio rispondo anche:  :D

Praticamente GustaV ha già detto tutto. L'alesaggio ampio ha sopratutto la funzione di aumentare il diametro delle valvole per una migliore "respirazione", vantaggio che però si ha in particolare ad alto regime. Infatti, come nei 2 valvole per cilindro, un diametro più stretto (e in proporzione più lungo) accorda meglio ai bassi regimi, esattamente come avviene per i condotti di aspirazione e scarico.

Esattamente come per l'acustica, e infatti di dinamica dei fluidi e onde sonore si tratta.


Quoto tutto ed aggiungo: a bassi regimi le 2 valvole creano maggiori turbolenze della miscela in fase di aspirazione. Queste turbolenze riescono a fornire più vantaggi in termini di riempimento delle camere rispetto alla maggiore volumetria teorica garantita dal plurivalvole. Ecco perchè i 2 valvole rendono meglio a bassi regimi (più coppia in basso).
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Re: Sottoquadro Vs. Superquadro
« Risposta #43 il: 30 Dicembre 2008, 10:59:06 »

Infatti l'ho tenuto in considerazione, per questo il superquadro sviluppa meglio la coppia ad alti regimi. In quanto alla rapidità nel prendere giri, direi che è il contrario, dai bassi ai medio-alti regimi (diciamo intorno ai 7-8000 per dare un'idea) , la rapidità maggiore è del sottoquadro, lo dimostra anche l'esperienza diretta, la prova "empirica" ;D, ma all'aumentare del regime la rapidità di risposta tende a favore del superquadro, proprio per la questione della manovella più lunga e della velocità del pistone. In media è più rapido il sottoquadro, almeno questa è stata sempre la mia impressione teorica e pratica.  ;)
Dovremmo cominciare a considerare però, più che solo la velocità del pistone, il diverso algoritmo con cui varia il volume del cilindro durante l'espansione nei due diversi motori, poichè ad una minore velocita e corsa di discesa c'è cmq un equivalente variazione complessiva data la stessa cilindrata, e quindi a un minore spostamento corrisponde una maggiore espansione. Si dovrebbe tenere anche presente, insieme alla differenza di leva tra le manovelle ipotizzate, anche la diversa superfice di pressione sul cielo del pistone. E' proprio la particolare dinamica della combustione che fa si che un semplice calcolo che farebbe sebrare i due motori equivalenti a prestazioni, non trova riscontro con la realtà.
Però così mi addentrerei in un discorso che non potrei portare avanti a lungo, ci son troppe cose che non conosco di chimica e algebra ......  :BangHead:
« Ultima modifica: 30 Dicembre 2008, 11:24:15 da Papero »
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Re: Sottoquadro Vs. Superquadro
« Risposta #44 il: 30 Dicembre 2008, 11:04:06 »

Infatti l'ho tenuto in considerazione, per questo il sottoquadro sviluppa meglio la coppia ad alti regimi.
???
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