L'emulsionatore, è quel tubicino in cui è avvitato il getto del secondario, oltre a fungere da "portagetto" del max svolge un lavoro essenziale sul carburatore.
I fori che troviamo sulla sua superficie, la loro disposizione e diametro servono per favorire l'accelerazione del motore, arricchiscono la carburazione nel momento che iniziamo ad aprire la farfalla..
..il livello della benzina che è presente nella vaschetta va a lambire i fori posti in alto..quindi, l'emulsionatore quando il motore è al MINIMO è affogato nella benzina.
La benzina, a differenza dell'aria, è un po pigra a mettersi in movimento, questa difficoltà è imputabile alla sua inerzia dovuta a un peso specifico maggiore etc..etc..
..quindi, nel momento che iniziamo l'apertura della farfalla, i fori interessati per ARRICCHIRE la carburazione saranno quelli in alto, proseguendo l'apertura il livello-benzina INTERNAMENTE al "pozzetto-contenitore dell'emulsionatore tenderà a DIMINUIRE fino ad arrivare ai fori in basso nel momento che la farfalla del carburatore sarà tutta aperta.
Una volta tutta aperta l'emulsionatore ha finito il suo compito, la benzina fornita dal getto del max adesso è la sola ad alimentare il motore.
Chiudendo la farfalla il pozzetto torna a riempirsi ancora di benzina e il ciclo si ripete
Se invece viaggiamo con un'apertura parzializzata della farfalla, l'arricchimento MOMENTANEO della miscela si interrompe nella posizione in cui viene a trovarsi la stessa,.
La benzina per uscire dallo spruzzatore deve comunque passare attraverso il "contenitore" dell'emulsionatore per arrivare al motore, in queste condizioni non abbiamo più la necessità di arricchire la carburazione oltre la benzina fornita dal getto del max..arricchimento che ci siamo procurati attraverso quella piccola quantità di benzina che era interna ed esterna all'emulsionatore.
I carburatori funzionano cosi, quelli delle moto non sono da meno, qualche diversità con le auto esiste, il principio è medesimo, non nego che qualcosa la posso sbagliare per ignoranza.
Detto questo
Il tubetto emulsionatore è avvitato sul corpo del carburatore, la base dove con la chiave da 7 mm lo avvitiamo sul carburatore non si appoggia sulla sua superficie, va prima a contatto sullo spruzzatore..che sarebbe quella boccola in ottone dove entra l'ago che è collegato al "pistone"...boccola facilmente amovibile se non è tenuta in posizione tramite una spinta dal basso.
Non essendoci una guarnizione di tenuta.. mi accorsi che soffiando attraverso l'emulsionatore, alla base dove esiste la filettatura si creavano delle bollicine..segno evidente che attraverso il filetto passa una parte di benzina che si unisce a quella del getto secondario.
Questo risultato e l'aggiunta di quello ottenuto con i tappi del minimo è stato immediato per migliorare la carburazione, adesso quando a freddo accendo il motore usando lo starter resta in moto mantenendo il minimo accelerato, prima non riusciva a rimanere accesa per un eccesso di benzina, dovevo disinserire lo starter IMMEDIATAMENTE e aiutarmi con la manopola per tenere il motore acceso.
Conclusione
Dopo una sosta di qualche giorno il soffio iniziale è sempre gradito..si accende prima.
Con lo starter PARZIALIZZATO sta bene in moto...se lo togliamo tutto e manteniamo il motore acceso con la sola manopola dell'acceleratore, è possibile avere un modo di funzionare del motore che definisco un 4. 4, 3, questa precarietà è mantenuta fino a che la benzina non ha riempito tutte le canalizzazioni dei carburatori, questo per chi ha il rubinetto a depressione...gli altri immagino che il rubinetto lo chiudono.
Sono arrivato a questi risultati applicando sul filetto dell'emulsionatore qualche giro di teflon...da non dimenticare il tappo in gomma del minimo.
Avevo fatto un disegno ma è troppo osceno da mostrare.