Leggevo un articolo sul Sole24Ore che analizzava il mercato delle automobili d'epoca, con modelli che hanno goduto di rivalutazioni paragonabili solo al business del narcotraffico. Quindi un mercato interessante da considerare come destinazione di investimenti rifugio (anche speculativi secondo me, ma parliamo di rifugio).
Si parla spesso dell'acquisto di moto d'epoca, un po' meno impegnative, non solo economicamente, delle automobili, facendo dei ragionamenti di tipo economico.
Ma di fatto questi pensieri si piegano alle proprie disponibilità e gusti e sono secondari ad essi: molto raramente si acquista per calcolo, ma in genere si acquista con il cuore una moto che piace, investendo delle risorse economiche che si considerano destinate ad un puro piacere personale. Poi i calcoli economici magari hanno la funzione di giustificare a noi stessi la spesa sostenuta, nel tentativo di diluire dei sensi di colpa.
Proviamo a non usare il cuore, e pensiamo con puro calcolo all'acquisto di una moto d'epoca con pure finalità di investimento.
Di cosa bisogna tener conto?
Valore di mercato del mezzo al momento dell'acquisto;
Previsioni di apprezzamento nel futuro (solo su questo di potrebbe scrivere per ore);
Eventuali spese di ripristino e convenienza sulla rivendibilità;
Rivendibilità;
Oneri manutentivi (che ci sono anche se si tiene la moto ferma, compreso tempo da dedicare);
Oneri amministrativi (passaggio ed assicurazione);
Oneri di conservazione (spazio fisico dove ricoverare il mezzo nelle condizioni adeguate);
Deterioramento;
Rischio: furto, danneggiamento.
Voi come ragionereste?
Cosa acquistereste e perchè?