Topic: Vespa VN2 del 1956 (Letto 7577 volte)

Empirico · « **Risposta #30 il:** 29 Dicembre 2009, 13:42:49 »

Citazione da: vincenzog - 29 Dicembre 2009, 13:30:18

Ricordo cioè quelle frenate chilometriche di traverso, interminabili in pieno e perfetto controsterzo destrorzo,

...ricordo che in una di quelle frenate cercai di spostare lateralmente un camion e ne ebbi la peggio.

GustaV · « **Risposta #31 il:** 29 Dicembre 2009, 17:56:21 »

La Vespa non è pericolosa nè tantomeno inguidabile.
Bisogna capirne i limiti e sfruttarla per quello che può dare, non è paragonabile ad una moto, non concorre con essa e non dobbiamo pretendere di guidarla come una moto. Altrimenti dovremmo considerare pericolosa ed inguidabile anche una bicicletta.
La Vespa o la ami e la apprezzi per quello che è, per quello che rappresenta e soprattutto per le sensazioni che sa darti, oppure non si comprende e viene considerata un'indegna moto inefficiente e poco prestante.
Con una moto non si possono provare le stesse senzazioni di coinvolgimento con l'ambiente e con la strada che da una vespa ed ovviamente con una vespa non si possono ricercare le stesse sensazioni che da una moto.

DAMIANO · « **Risposta #32 il:** 29 Dicembre 2009, 18:38:55 »

Compimenti GustaV.........bel restauro.....complimenti.
La Vespa,e' anche una mia passione...oltre alla CB e Maggiolino....nel garage ci sono anche tre vespe una 125 Primavera prima serie una 125 PX arcobaleno ed una 50 Special.
Ma la tua VN2 e' veramente bella e speciale.....