Lo specchietto retrovisore diventa un componente importante per la sicurezza stradale. Da “semplice” specchio, fondamentale per avere una visone completa dell’ambiente circostante, potrà diventare un elemento “attivo” in grado di fornire ai conducenti, nuove e maggiori informazioni in tempo reale circa l'andamento del proprio veicolo e di quelli vicini. Il tutto grazie all’utilizzo congiunto di uno speciale mini-proiettore che invia le immagini allo specchietto, sensori e di sistemi di calcolo su base geografica come il navigatore satellitare. Ad esempio, si potranno fornire al guidatore i dati relativi alla velocità del mezzo, sbandamenti rispetto alla propria carreggiata o segnalare eventuali pericoli in fase di sorpasso (come il sopraggiungere da dietro di un altro autoveicolo). Tutte queste informazioni saranno disponibili direttamente sullo specchietto retrovisore. Il prototipo del sistema è stato messo a punto dalla Light Blue Optics (LBO), una piccola azienda di Cambridge nel Regno Unito, specializzata nello sviluppo di sistemi di pico-proiezione. Utilizzando la già nota tecnologia HUD (Head up Display), che permette la proiezione di immagini e informazioni su uno schermo trasparente, la Light Blue Optics ha portato avanti un lavoro di riduzione delle dimensioni sia del proiettore sia della superficie di proiezione. Il risultato è un apparecchio della grandezza di circa mezzo decimetro cubo che, attraverso un sistema di lenti e cristalli liquidi, proietta immagini ed informazioni che vanno a riempire esattamente la grandezza di uno specchietto retrovisore su cui sono proiettate. La creazione di questi contenuti visivi avviene sfruttando i principi dell'interferenza ottica e la capacità dei cristalli di silicone di modulare le componenti rosse, verdi e blu della luce. Le informazioni così fornite appaiono al guidatore come se fossero effettivamente alle sue spalle ad una distanza di circa 2,5 metri e dunque riflesse dalla superficie dello specchietto. Sono diverse le case automobilistiche che stanno valutando l'introduzione di strumenti di bordo basati sulla tecnologia HUD. Le dimensioni ed i prezzi ridotti della proposta della Light Blue Optics la rendono invece una soluzione alla portata di tutte le tasche. Un prototipo della soluzione inglese è stato presentato al "Sid Vehicles and Photons 2009", la sedicesima edizione di un simposio di tecnologia in programma ogni anno a Deaborn nel Michigan, dove vengono mostrati gli ultimi ritrovati in fatto di display per autoveicoli.