Salve a tutti.
Scrivo questo post doveroso per raccontare la mia disavventura conclusasi con un lieto fine grazie al tempestivo intervento di alcuni "santi" di questo forum.
Giovedì sera mi trovavo sul GRA intento a raggiungere paulorenz che mi aspettava per darmi un aiuto tecnico vicino al ristorante dove poi avremmo cenato insieme a Sapor e bevuto una birra con nik750.
Ad un tratto (per chi è di Roma prima dell'imbocco della galleria appia carreggiata interna) la motoclicletta inizia a perdere potenza. E' chiaro, va a due cilindri. Riesco a proseguire qualche chilometro finché si spegne all'imbocco della rampa d'uscita 26 (pontina).
Spingo la "malata" giù dalla rampa fino ad un punto dove posso parcheggiarla.
A questo punto chiamo paulorenz che mi aspettava invano per avvertirlo e prontamente viene in mio soccorso. Dopo una breve anamnesi e la sostituzione delle due candele relative ai cilindri incriminati, nota una stranezza nei collegamenti del depressore. Il tubo di "sfiato" era collegato ad uno dei cilindri, precisamente il n°3.
Non avendo una chiave da 13 per smontare il telaio del bauletto non riusciamo a togliere la sella per alzare il serbatoio ed intervenire dopodiché decidiamo di abbandonare il veicolo momentaneamente sul posto e raggiungere gli altri per continuare la serata col proposito di ritornarci domani con la necessaria strumentazione.
Durante la cena con Sapor ci raggiunge Nik750 che propone di raggiungerci l'indomani all'ora di pranzo col furgone per caricare la moto e portarla nel garage di paulorenz per ripararla.
Nel mitico laboratorio di cui sopra i due provvidenziali salvatori del sottoscritto si prodigano per risolvere il mio problema collegando il depressore nella giusta maniera.
L'intuizione era giusta. La moto riparte e anche bene. La porto a fare rifornimento ma...... rimane accelerata! Come se la leva non tornasse. Ma i miei angeli custodi prontamente trovano la soluzione. Il depressore, abituato a lavorare male per troppo tempo e presumibilmente rimasto bloccato ancora più a lungo, ora non fa più il suo dovere.
Procediamo al bypass del suddetto e finalmente la moto va regolare (e porto a testimonianza Sapor che ha fatto un po' di strada con me).
Perdonate la prolissità ma era doveroso per sottolineare l'infinita disponibilità e generosità dimostrata da questi ragazzi con il sottoscritto, messa ancora di più in evidenza dal fatto che mi conoscono appena.
Senza di loro sarei ancora sotto il ponte della pontina davanti allo smorzo in balia di chissà quale meccanico in preda a chissà quale delirio di imprevedibilità di "queste moto", come dicono loro.
Naturalmente avete una cena pagata....