http://hondacb.net/forum/index.php?topic=3204.msg54476#msg54476L’impianto elettrico lo possiamo suddividere in 4 sistemi principali: Avviamento elettrico, generatore elettrico, accensione e servizi.
La batteria è quasi sempre l’elemento in comune, se escludiamo la maggior parte dei motori di piccola cilindrata, 2 tempi, o altri casi eccezionali.
AvviamentoNell’avviamento elettrico il pulsante sul manubrio fornisce corrente a un relè di grande potenza, il quale mette direttamente in contatto un polo del motorino d’avviamento al positivo della batteria (il polo negativo lo prende dalla massa telaio tramite il motore). La scelta del relè nasce dall’esigenza di accorciare il cablaggio onde ridurre al minimo la dispersione elettrica ed evitare che il piccolo pulsante sul manubrio si danneggi con le forti correnti in gioco (parliamo di 800Watt circa, 60-70A, ma anche oltre come picco).
Generatore/sistema di ricaricaEscludendo le obsolete dinamo che producevano corrente continua, ma con minore efficienza, il generatore elettrico, o sistema di ricarica, può essere di due tipi: alternatore a magnete permanente (rotore-calamita) o alt. a elettrocalamita (rotore con avvolgimento). Entrambi i sistemi per migliorare l’efficienza hanno in genere lo statore a 3 fasi, il che significa tre avvolgimenti d’uscita della corrente sfalsati e interconnessi tra loro.
Per le caratteristiche di ricarica della batteria e per non danneggiare i servizi dell’impianto elettrico, è necessario stabilizzare la tensione d’uscita a circa 14 – 14,4V.
Il secondo sistema, adottato sulle CB, presenta alcuni vantaggi come la maggiore efficienza e miglior controllo della tensione, ma anche lo svantaggio di utilizzare spazzole e di funzionare solo se la batteria ha un minimo di corrente per alimentare il rotore (con la batteria a terra non accendi neanche a spinta).
In questo sistema la regolazione della tensione in uscita dallo statore avviene regolando la tensione che va, tramite le spazzole, al rotore. Il principio è chiamato controreazione, ovvero: all’aumentare dei giri aumenta la tensione in uscita la quale, usata anche come riferimento, comanda il regolatore in modo da fornire meno corrente al rotore riducendo il campo magnetico e quindi l’efficienza dell’alternatore. In pratica la tensione al rotore è inversamente proporzionale alla tensione d’uscita dell’alternatore. La corrente alternata prodotta dalle tre fasi viene poi raddrizzata (diventa continua) da un ponte a diodi all’interno dello stesso regolatore.
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Spec.
Il controllo di tensione è sul negativo. AccensioneAnche per l’accensione si usano diversi principi di funzionamento. Nel CB vengono usati degli interruttori elettronici per l'accensione induttiva al posto delle classiche puntine platinate. Si tratta di una accensione per ogni coppia di cilindri, sistema detto a scarica persa perché la scarica è in serie sulle due candele e quindi avviene sia nella fase di scoppio di un cilindro, sia alla fine della fase di scarico dell’altro cilindro (scarica persa).
Ogni bobina è collegata fissa al positivo della batteria quando il blocchetto d’accensione è su ON, per produrre la scintilla il negativo viene scollegato attraverso la relativa centralina in modo che la corrente accumulata dalla bobina (sotto forma di campo magnetico) si riscarichi con una sovratensione su un secondo avvolgimento collegato alle candele che ne innalza ulteriormente il voltaggio (20.000 – 40.000V).
Il segnale che informa la centralina di interrompere il contatto proviene da un generatore d’impulsi collegato all’albero motore. E’ costituito da un pick-up, un sensore che invia un impulso elettrico quando il lobo della ruota fonica (una camma con alta permeabilità magnetica) è in prossimità del suo traferro (stesso principio delle chitarre elettriche).
L’anticipo viene variato in base al regime sfruttando la forza centrifuga di due massette che modificano l’angolo della ruota fonica.
ServiziSui servizi non c’è molto da dire, luci, clacson, interruttori manuali o automatici come il bulbo olio ecc., prelevano semplicemente corrente dalla batteria che, a motore acceso, funge solo da stabilizzatore, da filtro per l’alternatore (una sorta di buffer).
La maggior parte degli interruttori lavora sul negativo per ridurre drasticamente il cablaggio, usando come mandata il telaio della moto.