Un fine settimana strepitoso.
Io con il mio gsxr ed il mio amico Mario con la sua FZ1 ci incontriamo sabato mattina a Milano con Ermanno (Ottodiedi), che arriva sulla sua bella CB900 nera.
A Desenzano abbiamo appuntamento con Rino il piacentino, amico di Ermanno, con BMW K1100LT, con Marco60 su CB900 catafalcata e suo figlio Stefano su CB750.
Grande socialità sin dall'inizio, Rino, che nessuno a parte Ermanno ha mai visto prima, ha un'empatia fuori dal comune con tutti e contribuisce non poco a far legare immediatamente il gruppo.
Facciamo un bel giro per Val Vestone e lago di Idro.
La mia gsxr comincia ad avere gravi problemi di carburazione e perdite di potenza, la BMW di Rino rimane in panne per malfunzionamento della pompa benzina.
Ci fermiamo più volte, tocchiamo i cablaggi della scatola fusibili del BMW e la moto riparte, finchè non si spegne definitivamente: pompa benzina muta. Ermanno smonta il serbatoio e trova un relè non ben innestato, lo reinnesta e risolve definitivamente il problema. Quasi contemporaneamente la mia gsxr, dopo un'apertura su un rettilineo, guarisce spontameamente e torna a girare perfettamente. Evidentemente ha espulso qualche detrito dal carburatore.
Pranziamo tutti insieme, altro giretto ed un po' di relax a Salò ad un chiosco sul lago nel pomeriggio.
Marco e Stefano ci salutano, io, Mario, Ermanno e Rino percorriamo la gardesana lungolago. Con mio grande stupore il traffico è quasi assente. Ad un certo punto, nel tardo pomeriggio il sole comincia a scendere e dobbiamo trovare un posto dove passare la notte.
Attacchiamo una strada molto tortuosa e di una bellezza mozzafiato che ci porta a Termosine, dove troviamo posto in un alberghetto con una terrazza panoramica con una stupenda vista sul lago. Giro a piedi nel paese, qualche foto e molte chiacchiere.
Rientriamo in albergo e passiamo una piacevolissima serata cenando insieme, non ci facciamo problemi a stappare e vuotare 3 bottiglie di vino, tanto non dobbiamo più guidare. La serata vola via ed andiamo a dormire ormai esausti.
Stamattina ripartiamo e facciamo nuovamente la Gardesana fino a Riva del Garda, poi deviamo verso il lago di Ledro, dove ci fermiamo al sito archeologico per vedere i resti delle palafitte preistoriche. Proseguiamo per Storo, Condino, Tione di Trento, scendiamo verso il lago di Tenno, dove ci fermiamo ad ammirare l'acqua verde smeraldo del lago. Dopo pochi km ci fermiamo a Riva del Garda a pranzare.
Ritorniamo verso Salò, quando ad un certo punto Mario scompare. Ci fermiamo per aspettarlo e dei ragazzi che arrivano in macchina ci dicono che è caduto.
Torniamo indietro e lo vediamo, per fortuna sano e salvo. Una moto l'ha stretto e lui per evitarla è finito nel fosso lato strada, cadendo e danneggiando la moto, ma non abbastanza da compromettere il viaggio di ritorno.
Anche Ermanno, proprio nell'eseguire la svolta per raggiungere Mario, cade sul brecciolino, praticamente da fermo, riportando pochi danni (una freccia spaccata ed il paramotore piegato).
E' evidente che su quel tratto di strada pende una maledizione.
A questo punto Ermanno, Rino e Mario ritornano verso casa, io mi fermo ancora un po' a Salò con Marco, che nel frattempo ci ha raggiunto, poi torno a casa da solo.
Rimarrà nei miei ricordi uno dei più bei giri che abbia mai fatto in moto, peccato solo per la spiacevole conclusione per Mario, che comunque ha apprezzato moltissimo questa esperienza e spera di poterla ripetere, possibilmente senza cadute.