Allora, partiamo dalla fine:
l'utlità intrinseca dello strumento è forse di segnalarmi(a secondo dell'assorbimento di corrente in corso) se la batteria è in deficit (verso il meno) o se la batteria è in fase di carica(verso il più) o se è in equilibrio tra il dare e l'avere(verso il centro\zero)
Esattamente, infatti non ci serve sapere quanta corrente circola, ma solo se la batteria è in carica, quindi se la direzione della corrente è dall'alternatore alla batteria (per questo basterebbe una spia luminosa).
Oltretutto, non vedo l'utilità di misurare la quantità di corrente visto che anche in condizioni normali questa varia largamente a seconda dello stato di carica della batteria, del regime di rotazione dell'alternatore e dello stato di utilizzo dei vari servizi; insomma, l'indicazione varia molto e va ben interpretata, altrimenti in certi casi si può anche pensare a un guasto che in realtà non c'è.
Gli ampere misurati riguardano l'assorbimento sull'alternatore, non c'entra la massima corrente di cui è capace la batteria.
La più semplice delle formule dice che i watt sono il prodotto della tensione in volt per la corrente in ampere, quindi:
8A X 12V = 96W (massa x accelerazione = forza).
E' molto improbabile, a meno che la batteria non vada in corto, che si giunga a tali assorbimenti solo per la ricarica, anche se vanno cmq aggiunti gli assorbimenti di lampade, clacson ecc. che aumentano come carico sull'alternatore al diminuire dell'efficienza della batteria.
Un camper, come puoi immaginare, ha dei servizi ben più esosi, compresi eventuali inverter, non può essere quindi preso come esempio.