Senza prammatica o falso sviolinamento, ripeto qui,
il piacere provato nello stare con voi al Raduno di Castello, punto!
Dalle chiacchiere e dai discorsi che ho potuto intrattenere con alcuni, è tra l'altro emerso che molti partecipanti vivevano per la prima volta un Evento del genere e conseguentemente era per loro la prima uscita e spostamento di Gruppo.
Dai commenti scritti sui vari topic ho anche colto che qualcuno ha apprezzato che alla testa ed alla coda della motocolonna che si snodava tra Autostrada e statali c'erano dei
"motoriferimenti".Bene, leggere questo mi ha fatto molto piacere, vuole significare che regna in qualche animo la sensibilità al senso della SICUREZZA STRADALE.
Pensare difatti solo ad andare in giro per divertirsi e mostrare a tutti (anche agli automobilisti) le nostre belle, in una bella giornata di sole e con un congruo numero di moto in strada, è comprensibilmente molto riduttivo ai fini del "poter tornare a casa con il proprio mezzo"!
La nostra passione ha scelto uno dei mezzi di locomozione moderna, tra i più pericolosi in assoluto, vista l'incidenza di sinistrosità tristemente annoverata nei tempi.
Per esperienza e senza alcun vanto, ogni qual volta si mettono in strada più di 7/8 moto, sostengo che occorrerebbe prendere delle precauzioni, per senso di responsabilità ed incolumità di chi partecipa e di chi ci deve evitare quando occupiamo parte di carreggiate.
L'incidente che mi vide protagonista nel Febbraio del 2008, fù dovuto allo
sfaldamento di una motocolonna. Io guidavo un gruppetto di "frenetici inseguitori" che ad un passaggio al livello aveva perso la testa della colonna e nessuno si preoccupò di aspettare il resto del Gruppo.
Il
"saranno andati di quà" o
"saranno andati di là" mi ha fatto aumentare il ritmo di guida, fino al "fatidico dritto" su una bella e stupida curva.
Ora, aldilà di quanto effettivamente io abbia sbagliato assolutamente l'impostazione di quella curva e di quanto questo sia inopinabile, tanto è pur vero che questo accadde perchè....... lo capite da soli!
Diciamo che il Servizio messo in atto alla partenza della Colonna romana verso Città di Castello era tutto sommato effettivo a metà, non c'è stato accordo o preparazione ed è stato attuato sul posto.
Il vero Servizio della sicurezza stradale per quella occasione era leggermente più articolato e per quanto di seguito spiegato, possa sembrare di difficile apprendimento, le persone che lo espleteranno con un pò di pratica (e se sempre le stesse) lo troveranno come un semplice automatismo di logica messa in pratica!
Funziona così:Oltre al Capocolonna (o
Pack leader) ed all'ultimo (
scopa,
), ci sono le
"staffette".Queste dovrebbero diventare 2 solo nel caso in cui si supera il numero di 15 unità, compresi quelli del Servizio e cosi via, di 1 unità in più ogni 15 moto.
La loro postazione nel Gruppo e subito dietro al Pack, quindi 2° e 3° in ordine e la loro funzione è quella di mantenere unita e non sfaldata o allentata/allungata a elastico, la Motocolonna.
E' ovvio che essi debbono sapere
benissimo (come il Pack), il tragitto o percorso giornaliero, difatti qualora un impedimento del tipo semaforo, incrocio, passaggio a livello, traffico, incidente o quant'altro, rompesse l'unità del Gruppo, loro debbono essere in grado di portare i restanti a destinazione.
Compito frequente e che contrasta un pochino con le norme del C.d.S. ma consente la contiguità della colonna è quello di "fermare/ostacolare" il traffico veicolare affluente in prossimità degli incroci o, volendo evitare probabili imprecazioni, in quella prossimità, fare da riferimento per chi segue, sulla direzione presa dal Pack.
A turno quindi ed al presentarsi di questi impedimenti una staffetta esegue questo servizio, lasciando l'eventuale collega pronto ad un successivo lavoro,
in attesa del suo rientro alla testa della colonna.Le raccomandazioni che i partecipanti debbono seguire con questo tipo di Servizio sono poche:
= La prima (importantissima e delicata), è quella di "agevolare assolutamente il rientro della staffetta attardata in coda, consentendogli un facile sorpasso, quindi sempre occhio agli specchietti quando una staffetta si è fermata!
= L'altra è quella di avere sempre una piantina del percorso, quindi conoscenza anche se sommaria del luogo di arrivo, oltre ai numeri di cellulare di almeno un componente del Servizio.
Palese risulta il fatto che Pack, scopa e staffette dovrebbero essere collegate via blue tooth tra di loro, ma questa ipotesi, potendosi fermare in area dove non si ingombra eccessivamente la sede stradale ed usare i cellulari, è facilmente sopperibile.
Spero di essere stato esplicativo a sufficienza, di aiuto per chi volesse usufruire di questa tecnica di viaggio in Gruppo e di non avervi annoiato con la lettura.
Sentire di approvare queste semplici regole, secondo il mio parere, aggiunge a chi le mette poi in pratica un tassello in più al raggiungimento della qualifica di MOTOCICLISTA e non a quella semplice di........ "possessore di moto"!
br1
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