Cari Amici della vecchia guardia, penso che il trapass... ehm, che il passaggio al motore elettrico accelererà già nei prossimi 5 anni.
Vedo sempre di più oggettini a quattro ruote, per certi versi pur gradevoli "al guardo", guizzare silenziosi (e veloci) sulle nostre tangenziali romane.
Questi sì che sembrano torni elettrici, Big, anzi: minipimer affetta verdure ancorchè prestanti!
Ben altro fascino rispetto alla mia teutonica Isolde.
Al diavolo la fredda coppia subito disponibile ed il suo crescere impersonale di spiattellartela.
Volete mettere scalciare sulla pedivella del Motobi 320 di Ivan e sentire il borbottio e le vibrazioni che ti accarezzano i polsi ed i... glutei,
il risucchio di aspirazione ed il freno motore eccessivo in scalata?
Oppure la salita dei giri con il calcio nel sedere ad un certo punto (o più di un punto), ovvero la crescita rabbiosa di un Kawa 500...?
Volete mettere il tossicchiare, sfiateggiante ma compito, della mia Cio Cio San all'accensione dopo soli 4 giorni di non uso?
Volete mettere il piacere di scaldare la tua odorosa moto in una fredda mattina dei giorni della merla?
...
Come dice il Big (e sicuramente l'Ivan, nonchè la maggior parte di voi), il motore endotermico è ben altra cosa!
Viva il motore a scoppio!
Lunga vita al 4 tempi!
Evviva pure il vecchio 2 tempi, che m'inebria(va) l'olfatto di ricinosi fumi!
curvator cortese,
un inguaribile conservatore di ciò che di bello il passato ci dona.
P.S.
Andate poi a spiegarlo agli amici di Civitavecchia (o di Montalto di Castro) "l'impatto zero" dei nostri motori elettrici!
Un pò come la rivoluzionaria benzina sostituente la plumbea rossa, l'iper-aromatico-policiclica verde che, come il povero Lucio aveva ironicamente previsto, "
quasi quasi purifica l'aria" e che "
sarà al mentolo l'ultima scoria".