L'ennesima Suzuki GSXR 1100 SACS è entrata nella famiglia Hondacb. Tra un po' ci sono più GSXR che CB!
Me la sono portata a casa ieri, 1991 SACS, 25.000 km, intonsa, tutta originale ad eccezione dei tubi in treccia all'anteriore. Scarichi sani. Tagliandone documentato eseguito 500 km fa con cambio olio, filtro, candele, allineamento carburi, sostituzione paraoli forcella e revisione completa ammo posteriore.
Foto scattate oggi:
Oggi l'ho provata per qualche chilometro in giro per la Brianza. Sono passato davanti alle "Morti di Ruginello" e mi è venuta l'ispirazione. Scaramanzia o antiscaramanzia? Scegliete voi, io non sono per niente superstizioso
Posso dare qualche impressione da primo contatto, ci ho percorso circa 200 km in strade abbastanza trafficate. Per adesso non mi azzardo a provarla sul misto stretto o comunque ad andatura forzata perchè le gomme, benchè siano all'80%, sono del 1998. Conto di sostituirle quanto prima.
La moto pesa sulla carta 230 Kg, ma non si sentono per niente, il baricentro è molto basso e non ho incontrato alcuna difficoltà neanche nelle manovre da fermo.
La sella è ampia ed anche il mio cul@ne può spostarsi di alcuni cm in senso longitudinale. Mi ha stupito positivamente per l'ottima ergonomia, superando di lunga le mie aspettative: la posizione di guida sembra tagliata su misura per me, riesco a guidare senza sforzare schiena e braccia e sentendo bene la moto. Le gambe sono abbastanza raccolte, comunque non ho provato alcun fastidio, vedremo con il primo trasferimento impegnativo.
Il motore parte al primo colpo e gira regolare. Lieve rumorosità di distribuzione e timbro metallico, tipico dei motori raffreddati ad aria, confermo quanto già detto da Empirico.
La frizione è ben modulabile e richiede un certo sforzo alla leva nonostante sia idraulica (nulla a che vedere con i cb comunque).
Il cambio è preciso negli innesti. In marcia il motore ha una potenza ed un allungo spaventosi, sopra i 6/7.000 rpm scarica una violenza inaudita, pur rimanendo generoso di coppia anche in basso. Gira bene dai 4.000 in su, sotto spinge ma lo si sente soffrire, dai 5.000 comincia a cambiare tono e dagli scarichi esce una melodia da brividi.
I freni li trovo potenti e ben modulabili, forse anche merito dei tubi in treccia: la leva si aziona con poca forza e le pinze nissin mordono i dischi baffati con decisione, lasciando ampi margini di modulazione.
Su strada è piantata a terra, nei curvoni veloci è stabile, nessuna incertezza, sbacchettamento o oscillazione di sorta, l'ammortizzatore di sterzo fa sicuramente il suo, oltre al telaio ed alle sospensioni perfettamente efficienti.
In marcia, soprattutto uscendo da tratti lenti, si sente aria calda sulle gambe. In questi giorni qui da me fa fresco, ma d'estate credo che possa causare fastidio, comunque è un mezzo da utilizzare su strade libere, perchè nel traffico si soffre.
Mi riservo di scrivere una prova più dettagliata quanto la proverò per bene, sono soddisfattissimo dell'acquisto, che ho fatto con il cuore e non con la testa. Tuttavia mi trovo così bene in sella che la sento mia come se lo fosse da molto tempo e non solo da ieri.
Sono sicuro che mi darà grandi soddisfazioni, la userò senza riserve e non mi pentirò mai di averla presa.
Benvenuta GSX R 1100!